Cesena ha un baby talento della scrittura: pubblicato a 12 anni il primo libro

Durante una serata di festa parrocchiale a San Bartolo Cesena ha scoperto di avere un nuovo talento: legato a doppio filo al mondo della scrittura.

Si chiama Maria Corezzi e ad appena 12 anni si è già vista pubblicare un libro: una raccolta di racconti e poesie edita dal Planetbook e dal titolo “Ceraunavolta”.

Maria è nata a Rimini il 25 luglio del 2011, abita a Cesena dove ha appena iniziato la seconda media al Sacro Cuore. A quanto pare, come è emerso nella serata a San Bartolo, coltiva da sempre la passione della scrittura. È curiosa ama leggere, viaggiare ed osservare la realtà che la circonda.

Nel tempo libero gioca nel Volley Club ma adora anche studiare la chitarra classica: anche se poi con gli amici preferisce sempre suonare quella elettrica.

Il suo libro presto avrà anche una presentazione pubblica. La prima ed avverrà a Cesena.

Sabato 14 alle ore 17 l’appuntamento è alla libreria “Viale dei Ciliegi 17” (in corso Dandini) dove gli scritti della talentuosa 12enne saranno introdotti e presentati dal professor Filippo Pistocchi, che è anche il dirigente della scuola Media dove Maria quest’anno frequenta la 2ª A.

«Avevo 4 anni quando scrissi la mia prima storia - dice di se stessa la baby scrittrice - Era il 17 dicembre 2015 ed i miei genitori stavano parlando a tavola. Io mi avvicinai a mio babbo e gli dissi “La V si scrive come la A ma al contrario e senza riga in mezzo”. Avuta conferma da mio padre della correttezza di quella informazione me ne andai dalla stanza e vi tornai poco dopo con un foglio che conteneva la storia che ora si vede scritta nella copertina del libro».

Una piccola favola. Senza punteggiatura e con alcune frasi scritte “tutte attaccate”. A 4 anni comunque un colpo di genio e di estrosità fuori dal comune. Che lasciava presagire un amore sconfinato, oltreché precoce in maniera stupefacente, per la scrittura.

«Da allora ho sempre continuato a scrivere con passione, racconti, diari, filastrocche e poesie. In generale le mie storie nascono da ciò che vivo e vedo. Spesso ripenso ad alcune vicende vissute e mi domando cosa sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente dalla realtà. Allora con la fantasia modifico un’immagine, un fatto, una persona, come se spostassi le tessere di un mosaico e la mia esperienza diventa un racconto. Altre volte invece cerco somiglianze tra oggetti apparentemente molto diversi e da lì nascono molte mie poesie. L’ispirazione può nascondersi ovunque, in una frase che mi colpisce, in un viaggio, in una canzone, in un bel paesaggio o in una persona. Credo che tutti noi siamo scrittori di un libro, che è la nostra vita. Giorno per giorno ne scriviamo le pagine e saranno le nostre scelte a stabilire come andrà a finire».