Cesena, gestione Carisport: selezione per 5 anni a partire da agosto con contributo di 460mila euro totali

Dopo essere rimasto “in freezer” per un paio di anni, per ovvi motivi, e cioè la necessità di corposi lavori dopo gli enormi danni prodotti dall’alluvione del maggio 2023, il Carisport è pronto a cercare una realtà privata capace di guidarlo per un periodo di 5 anni. Precisamente, dall’inizio del prossimo mese di agosto fino a tutto luglio del 2030. È stato il Servizio Patrimonio del Comune ad apparecchiare la tavola per procedere l’affidamento in concessione del servizio di gestione del palazzetto dello sport, ora che sono stati ormai ultimati gli interventi di ripristino e anche quelli che si sono successivamente resi necessari sul tetto. Con un provvedimento di questi giorni, ha dettagliato alcuni punti cardine della procedura per selezionare l’offerta migliore tra quelle che verranno presentate, tenendo conto sia dell’aspetto economico sia della qualità della proposta gestionale.

Una delle principali decisioni prese riguarda il contributo che il Comune verserà. Per l’intero quinquennio sfiorerà i 460mila euro e spiccioli. Entrando nel dettaglio, per gli ultimi 5 mesi di quest’anno, da agosto a dicembre, l’onere per le casse municipali sarà di 38.125 euro; per ciascuno dei quattro anni seguenti il Comune pagherà 91.500 euro; infine, per i primi 7 mesi del 2030, al termine dei quali scadrà la concessione, il Comune sarà tenuto a sborsare 53.375 euro.

Il Carisport, che è di proprietà comunale e al momento deve accontentarsi di una gestione-ponte, oltre a ospitare competizione sportive, potrà continuare a essere utilizzato per attività culturali, convegni, eventi ricreativi e legati al tempo libero, con pubblico pagante (la capienza è di 2.647 posti).

Alla scadenza della precedente concessione, affidata fino al 30 giugno 2023 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, il Comune si è trovato a dovere fare i conti con i pesantissimi danni patiti dalla struttura, a seguito dell’esondazione del fiume Savio avvenuta un mese mezzo prima. Per curare le ferite (a partire dal fatto che l’impianto era stato sommerso per metà da acqua, fango e detriti), sono serviti lavori da 2 milioni e 360mila euro, suddivisi in quattro fasi e durati una ventina di mesi. Nell’attesa, si è dovuto revocare il bando che era stato lanciato nel 2023.

Ora si ricomincia da lì. Dopo l’inaugurazione avvenuta nel 1985 e quasi due anni di stop, il Carisport, che intanto ha già iniziato a ospitare alcune attività, si prepara a una nuova vita. Una storia tutta da scrivere che avrà inizio nel cuore dell’estate e sboccerà in modo più compiuto con l’inizio della prossima stagione sportiva.

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