Cesena: fogne da rifare dopo l’alluvione tra ex Zuccherificio e Oltresavio: affidato il progetto

Cesena
  • 29 maggio 2024

Messa insicurezza del comparto Oltresavio e dell’ex Zuccherificio - zona universitaria dopo le devastazioni portate lo scorso anno dall’alluvione. Il Comune ha dato in questi giorni il via ufficiale, alla progettazione di come dovranno essere rifatte e sistemate le fognature in quella che è stata una delle zone per Cesena più delicate dal punto di vista della morfologia territoriale, quando il meteo ha rovesciato sulla Romagna l’evento alluvionale. È di queste ore la determina del Rup (il responsabile unico del procedimento in questo caso il dirigente all’Urbanistica Andrea Montanari) che ha affidato direttamente l’incarico di progettazione di come debbano essere ripristinate le fognature in quell’area.

Tra i primi ad esultare per la novità progettuale diventata ufficiale è stato ieri Graziano Castiglia: che da mesi propone sui social network video “di appello” su come a suo parere la situazione in particolar modo nell’ex zuccherificio a ridosso dell’area universitaria e del Savio andrebbe sistemata sotto il profilo idraulico.

Nella determinazione comunale si legge come l’eccezionale evento alluvionale che ha colpito il territorio a maggio 2023 abbia messo in crisi il sistema di raccolta delle acque meteoriche e miste recapitanti direttamente nei corsi d’acqua come il Savio, ed abbia prodotto dissesti ed ammaloramenti che richiedono interventi di ripristino.

Presi in esame i nuovi scenari che si sono delineati a seguito dell’evento alluvionale, sono stati individuati in particolare alcuni punti del territorio che necessitano di ripristino della funzionalità idraulica delle opere presenti.

Il centro di costi del piano investimenti 2024/2026 indica l’intervento di messa in sicurezza e potenziamento delle fogne bianche nella zona ex zuccherificio Oltresavio e l’adeguamento degli scarichi fognari e delle reti di fognatura per opere comprensive che costeranno 2.5 milioni di euro. Un intervento che è indicato come urgente già nello stato d’emergenza dichiarato subito dopo l’alluvione di un anno fa.

L’incarico di progettazione ha costi inferiori a 140 mila euro. E come tale il Comune per legge non ha bisogno di effettuare una bando pubblico di gara ma può provvedere ad un affidamento diretto per accelerare i tempi. Quindi è stata esaminata la proposta fatta dall’associazione tra professionisti Prire - Projects and ideas for environment: che a dispetto del nome angolofono è uno studio professionale di via Maceo Casdadei a Forlì. A loro è stata affidata la progettazione della mesa in sicurezza, ripristino e adeguamento di reti e scarichi diretti in fognatura pubblica per un importo totale comprensivo di Iva di 128.484 euro. L’obbligo si spesa da parte del Comune sarà varato entro la data di domani.

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