Cesena, esposto in Comune per il quartiere ex zuccherificio: “Non sono state realizzate alcune opere d’urbanizzazione previste”

Il quartiere sorto attorno all’ex zuccherificio fa ormai parte del panorama urbano cesenate da tanti anni e sta ancora subendo metamorfosi, a partire dalla costruzione di nuovi insediamenti universitari, come quello che sorgerà per ospitare i corsi di laurea in Psicologia. Però Graziano Castiglia riavvolge il nastro di quanto fatto, esprimendo una serie di dubbi su cui chiede chiarimenti. Lo fa con un esposto messo nero su bianco, inoltrato in Comune. E ha anche chiesto appuntamenti ai vertici politici e amministrativi di quattro settori di Palazzo Albornoz che hanno competenza a vario titolo sulle questioni che solleva.

Il cittadino classe 1956, che da anni porta avanti battaglie su vari temi urbanistici e ambientali, si dice perplesso per la mancata esecuzione di alcune «opere di urbanizzazione primaria nel comparto ex-Zuccherificio». Ricorda che «nel 1999 fu stipulata la convenzione fra Comune di Cesena e alcuni privati, che aveva durata decennale, ma la società della quale faceva parte il Comune stesso è stata poi sciolta senza aver urbanizzato il parcheggio, il verde pubblico attrezzato di quartiere e il verde attrezzato sportivo, che tuttora non è fruibile». I primi due spazi si trovano accanto alla sede del Campus universitario e, come riferisce lo stesso Castiglia e risulta dagli atti dell’Albo pretorio, per l’area di sosta solo ora si stanno facendo indagini tecniche in vista della sua realizzazione. Comunque, l’assessora Cristina Mazzoni anticipa fin d’ora che il parcheggio non era inserito nel Pru (il Programma di riqualificazione urbana) dell’ex zuccherificio, e quindi almeno quella specifica obiezione cadrebbe. Ma Castiglia (citando un documento diverso) ribatte che le tavole del Prg 2000, di cui si è fatto rilasciare copia negli uffici comunali della Programmazione urbanistica, «parlano chiaro: lì il parcheggio c’è».

Per quel che riguarda la fascia verde non accessibile in molti tratti, si tratta invece del corridoio ambientale che corre lungo le sponde del fiume Savio.

Castiglia fa anche notare che per recuperare la zona dell’ex zuccherificio «sono stati chiesti finanziamenti per le aree industriali dismesse, sulla base di un Decreto del 1994, e il Comune di Cesena nel 2018 ha ricevuto la somma di €3 milioni e 368.331 euro dal Ministero delle Infrastrutture, a firma del ministro Graziano Delrio». Considera quindi ancora più grave il fatto che anni fa «siano stati effettuati i collaudi, nonostante le opere previste non siano state terminate».

Sono questi i punti su cui chiede «delucidazioni».

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