Cesena, di domenica arriva anche la “colazione popolare” per gli indigenti

Il piacere di iniziare la domenica mattina facendo colazione fuori casa e in compagnia diventa realtà alle “Cucine popolari”. Questa gran bella novità viene sperimentata questa mattina, dalle 9 alle 11, all’interno del locale dove la generosità di tanti volontari consente anche a chi è indigente di sfamarsi di cibo e di relazioni umane. Dopo i pranzi e le cene che si alternano nei giorni feriali, si è deciso di apparecchiare le tavole anche di domenica, dopo il risveglio. Sempre mettendo senzatetto e altre persone in difficoltà al fianco di chi invece può permettersi di pagare un pasto versando un’offerta che ciascuno sceglie in piena coscienza.
Per ora, l’idea è di servire queste colazioni speciali una domenica sì e una no. Ma non è escluso che gli slanci di generosità che sono di casa alle “Cucine popolari” possano concretizzarsi in un’apertura tutte le domeniche, o quasi, inserendo in calendario qualche pranzo festivo. Come si è sperimentato una settimana, quando solo col passaparola, si sono fatti sedere a tavola 49 commensali. Un numero che nessuno si aspettava. D’altronde, ormai, a ogni pasto sono mediamente un centinaio gli avventori, con punte anche superiori alle 130 presenze.
Ma ora tutti gli occhi sono puntati sulla colazione di questa mattina, che era stata proposta in qualche occasione solo prima dell’alluvione dello scorso maggio, e poi mai più. Come in qualunque bar degno di questo nome, si vedrà di non fare mancare nulla agli ospiti, dal cappuccino o altre bevande calde fino a delizie da mettere sotto i denti. Il menù non è stato svelato ma oltre agli immancabili biscotti e paste da colazione potrebbero esserci ciambelle e dolci vari, per la gioia dei palati di chi vorrà vivere questo momento conviviale. Un’altra occasione d’oro per abbattere barriere che troppo spesso sono costruite su disuguaglianze socio-economiche, che si prova a mettere al bando nelle “Cucine popolari”, accanto alla casa di riposo per anziani “Don Baronio”.