Cesena, dalle multe stimati 3 milioni di incassi: la metà sarà reinvestita per la comunità

Il Comune di Cesena ha deciso come dividere, per l’anno prossimo, una torta da oltre 1 milione e mezzo di euro, destinando quei soldi a precisi scopi. Si tratta di una fetta delle entrate che si conta di incamerare attraverso le multe fatte per violazioni del Codice della Strada che saranno accertate dal Corpo di Polizia locale o da altro personale alle dipendenze dell’ente pubblico locale di Palazzo Albornoz.
Cosa prevede la norma
Norme nazionali che risalgono al 1992 e poi aggiornate nel 2010 prevedono che metà dei proventi derivanti da quella fonte che finiscono nelle casse municipali debba essere necessariamente destinata a tre scopi: in misura non inferiore al 12,5% di quella quota a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà del Comune; per almeno un altro 12,5% per potenziare le attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche acquistando mezzi e attrezzature per la Polizia locale; in misura non superiore al 25% del totale per altre azioni volte a migliorare la sicurezza stradale oppure anche per assunzioni stagionali a progetto o con forme flessibili di lavoro, potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e dei servizi notturni e di prevenzione della guida in stato d’ebbrezza o sotto effetto di droghe e acquisto di più mezzi e attrezzature.
Le somme disponibili
Restando dentro questa cornice, l’amministrazione comunale ha definito di recente come impiegare la cifra di 1 milione e 542mila euro, che è stata calcolata tenendo anche conto che non si potrà contare su altri 1,6 milioni di euro attesi sotto forma di sanzioni amministrative pecuniarie legate al mancato rispetto del Codice della Strada, in quanto sono stati accantonati nel Fondo crediti di dubbia esigibilità.
Le scelte di Cesena
Venendo ai soldi utilizzabili in quella quota del 50% del totale indicata dalla legge, ammonta a 339.515 euro la somma che si è deciso di destinare alla manutenzione e sostituzione della segnaletica orizzontale e verticale e la medesima cifra verrà invece spesa per acquistare dotazioni o mettere in campo servizi per eseguire controlli e accertamenti delle violazioni più efficaci. Un altro pacchetto attorno a 800-900mila euro servirà per cinque finalità: circa 210mila euro per manutenzioni di strade comunali; 58mila euro per comprare ulteriori dotazioni e incrementare i servizi sul fronte dei controlli stradali; 63mila euro per interventi per la sicurezza stradale mirati a tutelare gli utenti della strada più deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti; 107mila euro per assistenza e previdenza per il personale; 455mila euro per ammodernare e potenziare l’illuminazione pubblica.