Cesena, Confcommercio: “Detassare la tredicesima”

“Detassazione della tredicesima mensilità”. È una delle richieste sul fronte fiscale di Confcommercio cesenate attraverso la voce del presidente Augusto Patrignani, il quale ribadisce la linea già tracciata da Confcommercio nazionale. “La questione fiscale – afferma Patrignani – è cruciale per il sostegno ai redditi, per il rilancio dei consumi e per la competitività delle imprese anche nel nostro territorio. Per questo chiediamo interventi concreti e misurabili”.
Secondo Confcommercio cesenate, è indispensabile intervenire sulle aliquote. In particolare, la priorità è la riduzione della seconda aliquota IRPEF, portandola dal 35% al 33% e innalzando lo scaglione di reddito da 50mila a 60mila euro. «Si tratta – sottolinea Patrignani – di un’azione che può alleggerire la pressione fiscale sui redditi medio-bassi, rafforzando la capacità di spesa delle famiglie e, di conseguenza, sostenendo i consumi, che sono il vero motore dell’economia locale e nazionale».
Confcommercio cesenate chiede inoltre che si giunga, gradualmente, alla detassazione delle tredicesime mensilità: “Un provvedimento di questo tipo – spiega Patrignani – sarebbe un beneficio diretto per lavoratori e famiglie, e avrebbe effetti positivi sul commercio, soprattutto nei periodi natalizi, quando la spesa aggiuntiva diventa un volano per il territorio”.
Sul fronte delle imprese, la posizione dell’associazione è altrettanto chiara: rendere strutturale la maggiorazione del costo del lavoro deducibile ai fini Irpef e Ires per i nuovi assunti a tempo indeterminato. “Dobbiamo incentivare – prosegue Patrignani – l’occupazione stabile e premiare chi investe in innovazione e sviluppo. In quest’ottica, è fondamentale estendere anche ai piccoli imprenditori e alle società di persone un meccanismo analogo a quello dell’IRES premiale”.
Altro punto centrale è l’abolizione definitiva dell’Irap, ancora in vigore per le società di persone e di capitali. «Si tratta di un’imposta che grava ingiustamente sulle imprese – aggiunge Patrignani – e che deve essere superata per liberare risorse utili a investimenti e crescita».
Confcommercio cesenate richiama, infine, la necessità di affrontare il nodo delle cartelle esattoriali: “È indispensabile prevedere – conclude Patrignani – una rateizzazione ampia e generalizzata, così da consentire alle imprese di regolarizzare la propria posizione senza essere strangolate da debiti insostenibili”.