Cesena, “combattimenti clandestini in zona stazione”, ma era il set di un video per i social

Cesena
  • 31 maggio 2024

Tempesta in un bicchier d’acqua. Giovedì all’ora dell’uscita da scuola in zona parcheggio autobus due ragazzi si affrontano a cazzotti, con tanto di guantoni. Gli studenti li filmano. Pare sia un filmato “pubblicitario” non certo di buon gusto, forse per un video di un trapper.

Il filmato gira, arriva al leghista Fabio Biguzzi e scoppia il caso politico. Parla di «Combattimento clandestino o rissa?», propendendo per la prima ipotesi. E mette nel mirino l’area della stazione ferroviaria, «ormai diventata il punto nevralgico del degrado cittadino». Accusa la giunta Lattuca di «permissivismo, lassismo e disinteresse». Anche quando gli giunge all’orecchio che non ci sarebbe stato nessun combattimento non cambia idea, anzi. «Se è una pubblicità di qualcosa è ancora più grave. Se è stato organizzato tutto in regola con i permessi del caso non si capisce perché questi siano stati rilasciati. Se invece nessuno ne sapeva niente è anche peggio e dimostra una volta di più che nella zona della stazione mancano i controlli, anche nell’orario in cui i ragazzi escono da scuola». Biguzzi ricorda che «Esattamente un anno fa, presentai un’interrogazione alla Giunta sui combattimenti clandestini, non credendo che fossero ‘cosa’ normale a Cesena. Sollecitai allora misure di prevenzione e controllo con il coinvolgimento delle scuole per contrastare questo fenomeno. Evidentemente la mia preoccupazione non era condivisa. Penso con apprensione a come potrà degradare la situazione a Cesena: è infatti già evidente che non potrà essere arginata né da un mero progetto di riqualificazione urbana, né da un’ininfluente iniziativa di educativa di strada».

Caustico sui social il sindaco Enzo Lattuca dopo aver visto titoli sul combattimento: «Si trattava di un set di un video girato ieri, di una messinscena, non di un vero combattimento. Dispiace per l’approssimazione con cui si genera inutilmente allarme. Dispiace ancora di più quando questa approssimazione deriva da chi ricopre ruoli istituzionali. È chiaro che per la Lega l’occasione per attaccare l’Amministrazione era troppo ghiotta, in campagna elettorale poi... Serviva lanciare accuse subito, senza nemmeno prendersi la briga di informarsi e verificare».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui