“Cesena città globale”: è partito il progetto di cittadinanza attiva nelle scuole

Cesena
  • 17 gennaio 2025

‘Cesena città globale’, il progetto comunale pensato per promuovere tra le giovani generazioni un approccio globale alle sfide della contemporaneità è partito ufficialmente nelle scuole secondarie di primo e secondo grado della città di Cesena. Lo scopo è di fornire a tutti gli studenti coinvolti gli strumenti per praticare la cittadinanza attiva contribuendo a migliorare la loro esperienza all’interno della comunità di appartenenza e della società contemporanea in continua evoluzione. Ieri mattina l’avvio delle attività, a cura del Centro Pace di Cesena e finanziate nell’ambito del progetto R-Educ dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo, è stato salutato presso la scuola media ‘Pascoli’ dalle assessore alla Scuola e ai Servizi educativi per l’infanzia Maria Elena Baredi e alle politiche giovanili e pace Giorgia Macrelli. Presente all’incontro anche la nuova dirigente scolastica Filomena Paoletti.

I laboratori saranno tre, della durata di 2 ore ciascuno, e riguarderanno precise tematiche: cittadinanza globale, cultura della pace e della non violenza (durante questo laboratorio ci si soffermerà sui concetti di pace e guerra analizzando i principali conflitti in corso in Europa e nel mondo); pace e guerra nella vita di tutti i giorni: discriminazioni, bullismo, violenza di genere. L’obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti in un percorso che permetta loro di comprendere cosa significhi essere cittadini globali, di acquisire consapevolezza in merito alla necessità di affrontare le minacce globali alla pace e ai diritti umani e di adottare un approccio nonviolento alla gestione dei conflitti a partire dal proprio vissuto quotidiano e all’interno delle rispettive comunità di riferimento.

Saranno proposte attività di natura laboratoriale, realizzate secondo le tecniche e con l’ausilio degli strumenti propri dell’educazione non formale: workshop, brainstorming, giochi di ruolo, casi studio e discussioni guidate, attraverso cui i giovani partecipanti potranno ‘imparare facendo’. In questo modo risulterà più facile e diretto anche monitorare e valutare la qualità dell’esperienza vissuta dai ragazzi, in termini di conoscenze acquisite e di livello di partecipazione.

Le assessore Baredi e Macrelli insieme a Maria Ferla e Viola Pasolini dell’Associazione Centro per la Pace, la dirigente Filomena Paoletti e la professoressa Letizia Ceccaroni

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