Cesena, censimento delle famiglie evacuate e degli edifici danneggiati

Dopo essersi dedicata alla programmazione e definizione delle operazioni di pulizia e sgombero delle strade, d’intesa con Hera e Formula Ambiente, l’Amministrazione comunale è ora impegnata nel censimento delle frane esistenti sul territorio comunale, in relazione a cui è stata avviata una prima strutturata verifica speditiva, e nell’attività di ricognizione delle case e di tutti gli edifici danneggiati.
“In queste ore – ha detto il sindaco Enzo Lattuca nel corso della diretta Facebook – ci muoveremo in maniera massiccia non solo per pulire le strade da fango, detriti e rifiuti, ma anche per eseguire una ricognizione dettagliata delle zone della città colpite dall’alluvione. Le vie coinvolte sono chiare a tutti ma è importante procedere con precisione. A questo proposito, nella giornata di domani pubblicheremo sui canali istituzionali dell’ente la mappa delle aree colpite e, nel caso in cui non dovessero essere segnalate, chiediamo a tutti di comunicarci eventuali strade e abitazioni che hanno subito danni. Sempre in queste ore ci stiamo occupando del censimento di tutte le famiglie costrette ad evacuare e che dunque hanno dovuto abbandonare la propria casa. In merito a tutti coloro che vivono questa condizione obbligata di ‘evacuati’ – ha proseguito il Sindaco – a partire dalla prossima settimana contiamo di poter attivare le procedure per il contributo di autonoma sistemazione, una misura destinata alle famiglie e al singolo cittadino la cui abitazione è stata danneggiata in tutto o in parte, oppure è stata sgomberata in seguito agli eventi degli ultimi giorni”.
Nel corso della diretta il Sindaco ha ribadito quanto già detto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Abbiamo bisogno di immediatezza per quanto riguarda le risorse da assegnare alle famiglie che hanno perso la propria abitazione e a coloro che hanno subito danni. Chiediamo per loro che vi siano risorse immediate e congrue, sufficienti ad affrontare i lavori di ripristino e ricostruzione. Vogliamo che siano il più veloci possibili: questo è quello che serve”.