Cesena, caso Astercoop, i sindacati: “I lavoratori non sono merce privata”

Cesena
  • 20 ottobre 2025

“Ribadiamo alla cooperativa che i lavoratori anche se soci non sono merce privata”. Così in una nota Cgil, Cisl e Uil sulla vertenza dei lavoratori Astercoop. “Non è ancora terminata la vertenza della Filt-CGIL, Fit-Cisl e Uil per la mancata applicazione del CCNL e degli accordi di secondo livello vigenti, da parte della Astercoop, esecutrice dell’appalto. Nonostante ciò, la cooperativa ha pensato bene di tagliare ulteriori diritti delle lavoratrici e dei lavoratori presso il sito di Pievesestina di Cesena. Questa volta la situazione è ancora più grave: la cooperativa tenta di limitare diritti previsti dalla legge per tutti i lavoratori, ignorando che i propri dipendenti sono lavoratori a pieno titolo e hanno gli stessi diritti di tutti gli altri. In particolare, la cooperativa ha pubblicato un comunicato interno in cui indica come “Scadenza Importante” la comunicazione per la richiesta di congedo parentale “almeno 30 giorni prima”, non tenendo conto che la normativa italiana — come indicato dalla circolare INPS — prevede che la richiesta possa essere presentata fino a 5 giorni prima”.

“Le scriventi organizzazioni sindacali - continua la nota - ritengono questo comportamento discriminatorio, in particolare nei confronti dei lavoratori migranti — che in quel contesto rappresentano la maggioranza — ai quali, non conoscendo bene la normativa e avendo difficoltà linguistiche, vengono di fatto negati diritti fondamentali. Metteremo in atto ulteriori azioni necessarie per informare e tutelare le lavoratrici e i lavoratori sul tema del congedo parentale e di tutti gli altri diritti previsti dalla legge e dal contratto. Nei prossimi giorni verranno attuate anche le iniziative sindacali decise nelle ultime assemblee dei lavoratori, riguardo alla vertenza già in atto per la quale i lavoratori ad oggi hanno effettuato 6 giorni di sciopero negli ultimi mesi. La cooperativa dovrà prima o poi rendersi conto che il Contratto Collettivo Nazionale e le leggi vanno rispettate da tutti e per tutti i lavoratori”.

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