Cesena, Casa Serra e Villa Silvia Carducci: due importanti riconoscimenti
Musicisti, artisti, letterati, scienziati e cineasti. Grandi uomini che hanno onorato la terra d’origine e di cui oggi – insieme all’inestimabile patrimonio di opere – restano le loro abitazioni, stanze storiche a cui la Regione Emilia-Romagna e gli Enti locali danno particolare lustro con iniziative ed eventi tesi a promuovere il genio, le opere e la loro stretta relazione con la comunità di appartenenza. Proprio in questi giorni la Regione ha portato a termine la prima campagna di riconoscimento per l’assegnazione del titolo di “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, dando applicazione alla Legge regionale 2/2022 relativa al “Riconoscimento e valorizzazione delle abitazioni e degli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità”.
Nell’ambito di questa mappatura territoriale due strutture cesenati hanno ottenuto l’ambito riconoscimento “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”: si tratta della Casa Museo Renato Serra, in pieno centro città, e di Villa Silvia-Carducci, dimora settecentesca edificata sulle colline di Lizzano, tra Cesena e Forlì. “Questi due riconoscimenti assegnati alla nostra città – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – sono motivo di orgoglio e ci danno un ulteriore stimolo a proseguire in questa direzione. Nel corso degli ultimi anni, di concerto con la Regione e grazie all’apporto di realtà locali, come ad esempio l’Associazione Musica Meccanica Italiana, abbiamo promosso e sviluppato un percorso di promozione delle case storiche cesenati, in modo particolare di Villa Silvia-Carducci, collocata al centro di un magnifico parco fruito da cittadini di tutte le età, e di Casa Serra, valorizzata di recente grazie alle visite guidate organizzate dagli studenti dell’Istituto Tecnico Economico intitolato all’importante intellettuale nostro concittadino. In entrambi i casi – prosegue l’Assessore – si tratta di un patrimonio inestimabile per tutti noi, di luoghi della storia e della memoria che parlano ai visitatori di un passato recente, fatto di momenti storici rilevanti, e caratterizzato da uomini e donne che hanno rappresentato validamente la nostra città. Un tempo fucine d’arte e nidi di ispirazione, oggi questi luoghi diventano musei che bene si innestano nei tempi moderni testimoniando la memoria abitativa e lavorativa dei personaggi storici che un tempo li vissero”.
In Emilia-Romagna il Settore Patrimonio culturale della Regione ha individuato, a oggi, più di 52 realtà che, in forme più o meno ibride, rappresentano case museo, dimore, abitazioni, studi e archivi di artisti, letterati, musicisti, cineasti, scienziati, inventori, collezionisti, personaggi storici e famiglie illustri, risalenti in prevalenza agli ultimi due secoli. Raccontano il passato a tu per tu, con il calore ospitale di chi apre una porta e mostra gli spazi in cui ha dimorato, gli affacci di cui ha nutrito lo sguardo, gli oggetti cari di una vita, gli strumenti del lavoro quotidiano e i frutti ancora vivi di arti, emozioni e pensieri a lungo coltivati.