Cesena, Cac si conferma leader del settore sementiero nonostante 1.200 ettari divorati dall’alluvione

Cesena
  • 05 maggio 2024

Nonostante una riduzione della superficie delle colture in campo di oltre 1.200 ettari, a causa dell’alluvione di cui sta per ricorrere il primo anniversario, la Cac, leader mondiale del settore sementiero, ha chiuso il 2023 con un bilancio positivo. È passato oggi al vaglio dell’assemblea dei soci, che dopo 4 anni di decentramento, a causa del Covid e per lavori di ristrutturazione, è tornata a svolgersi nella sede centrale della cooperativa a Martorano e ha avuto oltre 900 partecipanti.

Il presidente Giovanni Piersanti, dopo avere sottolineato che la sala dell’assemblea è stata ristrutturata ma ha mantenuto lo stesso nome datole dai padri fondatori, Sala della Cooperazione, ha ceduto la parola a l sindaco Enzo Lattuca, che ha tagliato il nastro e fatto un plauso alla cooperativa per la «coerenza con i suoi principi collettivi».

Il bilancio, approvato dopo la presentazione di Davide Crociati, è all’insegna di investimenti e solidarietà: 44,6 milioni di euro di valore della produzione, 781.708 euro di utile, 27,9 milioni di liquidazione agli agricoltori, sostegno ai soci colpiti dalle calamità naturali.

Sulla forza della cooperazione si è concentrato anche Vincenzo Colla, assessore regionale alle attività produttive, che ha evidenziato che «per un futuro sostenibile bisogna guardare alla terra e i soci di Cac lo fanno con competenza ogni giorno». Gli interventi di Pierluigi Moreschini, Raffaele Conti e Cesare Panieri, coordinatore del Gruppo giovani di Cac, lo hanno testimoniato.

Tania Buda ha presentato il bilancio previsionale per il 2024, come sempre prudenziale sul lato dei ricavi, ma con numeri ancora una volta in crescita rispetto al 2023: +25% di ettari coltivati, un record per la cooperativa, e +9% di valore commerciale.

Andrea Maltoni ha fatto il punto su risultati e prospettive dell’intero gruppo sementiero: «La Cooperativa guarda al futuro ampliandosi. Lo scorso mese abbiamo acquisito il controllo di Sdd di Udine, portando il fatturato totale del gruppo sementiero della cooperativa a 88,6 milioni di euro. Ora guardiamo allo sviluppo di nuove varietà in nome di ricerca e sviluppo, per un ruolo sul mercato internazionale sempre in espansione, grazie alle acquisizioni degli ultimi anni. Gli investimenti totali nel piano 2023-2026 ammontano a 32 milioni di euro».

Ha concluso gli interventi della mattinata Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna, che ha messo l’accento su quattro punti di forza di Cac, e cioè «piani di innovazione, solidarietà interna, investimenti tecnici e giuste retribuzioni, coinvolgimento dei soci» e sul fatto che «più del 75% del fatturato arriva dall’estero».

Piersanti guarda avanti con fiducia: «Nonostante la grande complessità dei mercati mondiali e la moltitudine di imprevisti, i valori della cooperazione, del mutualismo e della solidarietà saranno sempre i pilastri del nostro operato, secondo il motto di tradizione e innovazione che la cooperativa persegue da più di 75 anni».

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