Colpo di scena alla Barriera. Il Comune di Cesena ha dovuto revocare d’urgenza l’asta pubblica che aveva lanciato lo scorso mese per individuare nuovi gestori privati a cui assegnare in gestione per 9 anni i locali nel padiglione di Levante, quello dove fino a qualche tempo fa era aperto un noto caffè-ristorante. Colpa del solaio: si è scoperto che non è sicuro e quindi ha bisogno di essere sottoposto a lavori di consolidamento. Il problema è stato accertato in seguito a un sopralluogo effettuato sull’immobile, dopo la segnalazione di un concessionario dell’immobile.
Cesena, Barriera: sospesa l’asta per il bar per problemi al solaio
Asta da rifare
Martedì prossimo sarebbero scaduti i termini entro cui presentare offerte per ottenere in concessione la parte di levante dello storico edificio: la base d’asta del canone annuo era fissata in 36.700 euro. Poi, mercoledì 26 novembre, si sarebbe dovuto tenere in municipio il pubblico esperimento d’asta finalizzato ad affidare ad altri quel bar, munito anche di una veranda, a chi avrebbe manifestato il proprio interesse a prendere in mano il locale, mantenendone la natura di esercizio pubblico di somministrazione di bevande e alimenti. Ma non se ne farà nulla, perché alla luce degli esiti delle verifiche fatte sul solaio è necessario metterlo in sicurezza prima di riprendere l’attività. Affidarlo in concessione non era possibile, perché l’imprevisto avrebbe compromesso la piena disponibilità di fruizione e utilizzo dell’immobile. Il Servizio Patrimonio del Comune ha dunque appena emesso un atto di revoca dell’asta pubblica, che verrà riproposta in una data che per ora non può essere definita. Prima andrà progettato, appaltato e realizzato un intervento per consolidare il soppalco, con l’incognita della preventiva autorizzazione che bisognerà ottenere dalla competente Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna. Lo storico complesso della Barriera è infatti sottoposto a vincolo di interesse storico-culturale, che fu posto con un decreto del 2008 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La concessione precedente
La precedente concessione era in scadenza nel 2033 ma è terminata in anticipo, alla fine del mese scorso, a seguito della recessione del contratto da parte del gestore privato, a causa di problemi di sostenibilità finanziaria del bar-ristorante, che aveva una quarantina di anni di vita ed era in mano a Derno Pieri, supportato dalla moglie Antonella Venturi, che nel 2018 avevano confermato la loro conduzione ma poi hanno dovuto fare i conti con una crisi su cui ha inciso pesantemente anche la pandemia da Covid, oltre ai costi fissi di gestione troppo salati rispetto agli incassi. Adesso, dopo l’inattesa novità dell’instabilità del solaio, per iniziare un’altra avventura imprenditoriale si dovrà attendere ancora un po’ di tempo. Nell’altra ala della Barriera dovrebbe invece concretizzarsi presto il trasferimento della farmacia che ha attualmente sede in corso Sozzi, a pochi metri di distanza.