Cesena: azienda premia i dipendenti che si sposano e fanno figli
Sono di mille e millecinquecento euro i buoni di welfare aziendale che Stefano Soldati, imprenditore artigiano cesenate e presidente del comitato Confartigianato di Cesena, eroga a partire da quest’anno a favore dei suoi dipendenti che si sposeranno e avranno figli. Soldati è un imprenditore self made man: guida l’impresa meccanica Mpc dal 2013 come socio titolare unico dopo averne condiviso le redini con altri quattro in un'azienda fondata nel 1973, dove mosse i primi passi come stagista. «In tanti anni di vita imprenditoriale - afferma - ho imparato che alla base dei successi aziendali c’è un buon clima dentro l’impresa, con i collaboratori, remando tutti nella stessa direzione: d’amore e d’accordo come si diceva una volta. Quello che cerchiamo di fare ogni giorno in Mpc con i miei 35 dipendenti: non è buonismo, ma unire le forze in armonia». «Devo innanzitutto ringraziare Confartigianato - dice Soldati - perché mi ha avvicinato con la sua sensibilità e i suoi servizi culturalmente e anche tecnicamente al welfare aziendale grazie al quale l’azienda fornisce incentivi finanziari, in aggiunta rispetto alla normale retribuzione, da spendere per servizi culturali, sportivi, di istruzione, di svago e di viaggi, presso fornitori da lui scelti. Io ho introdotto una declinazione particolare, concedendo dei buoni da mille euro per i collaboratori che avranno figli e da 1.500 per chi decide di unirsi in matrimonio». «Non sono bigotto - aggiunge Soldati - ma credo che nella nostra società, ancor più in questo periodo in cui siamo tutti smarriti e angosciati per la lunga pandemia, vadano promossi valori imprescindibili che producono coesione sociale: la famiglia è il primo di essi e dentro la famiglia un altro valore sono le nuove nascite, mettendo al mondo figli per ovviare anche alla crescita zero demografica e al ridimensionamento dei membri dei nuclei familiari. I figli sono una ricchezza per il presente e il futuro. Il matrimonio stesso è una grande valore da incentivare e nel mio piccolo desidero che Mcp fornisca un contributo che reputo sociale. Una dipendente ne ha già ha beneficiato: le è nato il bimbo ed ha ricevuto 1000 euro, che potrà spendere per una gamma di servizi legati al welfare aziendale. I ragazzi hanno molto apprezzato, si sentono sempre più parte della squadra e spinti a dare il meglio: credo che nel 2021 ci saranno altri che fruiranno dei buoni».