Cesena, autovelox sulla Cervese bloccato dalla burocrazia: spariscono 400 mila euro e arrivano le polemiche

L’autovelox previsto lungo via Cervese, ma “congelato” a causa del mancato varo di decreti a Roma, necessari per essere autorizzati ad attivarlo, fa venire meno sostanziosi incassi preventivati, obbligando il Comune a fare ritocchi a bilancio. Ma diventa anche terreno di scontro politico sull’utilizzo di apparecchiature per il controllo elettronico della velocità.

Il tema ha acceso la discussione durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. Nell’ambito della valutazione della corrispondenza tra il bilancio preventivo messo a punto nello scorso autunno e la realtà dei fatti a metà 2025, è emersa la necessità di depennare 400mila euro che sarebbero dovuti arrivare dalle multe fatte con l’autovelox che si è deciso di installare in via Cervese.

L’assessore Camillo Acerbi ha spiegato che in realtà i soldi che vengono a mancare nelle casse municipali sono molti meno. Infatti bisogna tenere conto di un 35% di entrate da accantonare come credito di dubbia esigibilità, i costi di gestione e la quota da girare alla Provincia, quale ente proprietario di via Cervese. «Alla fine – ha detto Acerbi – il beneficio effettivo sui conti del Comune sarebbe di non più di 90 mila euro. E comunque l’autovelox non serve a fare cassa, ma a migliorare la sicurezza stradale».

A questo proposito, la consigliere del Pd, Silvia Zanotti, ha dato man forte all’assessore, ricordando che bisogna continuare a impegnarsi sul fronte della sicurezza stradale, perché nel 2024 a Cesena gli incidenti hanno provocato 9 decessi e 568 feriti.

Marco Casali, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha invece sostenuto che gli autovelox non sarebbero efficaci, perché gli automobilisti, appena sanno che ci sono, rallentano solo in corrispondenza dell’apparecchiatura e poi riprendono a viaggiare alla solita velocità. Quindi - è la sua tesi - vengono usati dal Comune solo per fare soldi, senza alcun reale beneficio per l’incolumità degli automobilisti e degli altri utenti della strada.

Acerbi ha ribattuto che l’efficacia degli autovelox per migliorare la sicurezza stradale è attestata dai dati: «Le velocità di percorrenza misurate dove vengono posizionati – ha detto – restano molto più basse per un tratto di circa un chilometro rispetto a dove non ci sono. E il numero di incidenti diminuisce fortemente».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui