Cesena: ancora una rissa di notte alla Barriera con un ferito “da taglio” VIDEO

Cesena
  • 24 luglio 2025

Ancora uno scontro tra giovani sballati e in lite tra loro. E di nuovo un ferito “da taglio” finito in ospedale, con la necessità d’intervento (in massa) da parte delle forze dell’ordine nel cuore della notte.

Teatro dell’accaduto, ancora una volta, la zona della Barriera, tra i giardinetti e le mura nell’area dell’isola ecologica.

A dare l’allarme sono stati i residenti della zona, svegliati attorno all’1.15 da un richiamo ormai troppo frequente per loro. Quello delle voci urlanti di persone in lite, seguito da rumore di colluttazione, bottiglie di vetro infrante, insulti gridati.

Hanno chiamato i soccorsi sottolineando come la situazione non sia più sopportabile tanta è la frequenza degli episodi simili. Urlando anche ai protagonisti della rissa di «smetterla» e di «andare via».

Sul posto sono arrivati ambulanza del 118, Polizia locale Carabinieri e Polizia di Stato. Lo stato di agitazione dei protagonisti dello scontro era già abbastanza elevato perché, per motivi ignoti, la colluttazione era salita di livello sfociando nel sangue. Con qualcuno che, impugnando un collo di bottiglia rotto, aveva ferito a un braccio un rivale.

S.Y., 37 anni di origini senegalesi, uno dei più vecchi tra i partecipanti allo scontro, è finito in pronto soccorso attorno alle 2 per medicare una profonda ferita da taglio alla spalla destra. Suturata con numerosi punti e giudicata guaribile in 15 giorni salvo complicazioni prima della dimissione.

Le forze dell’ordine hanno atteso che le ire di tutti si placassero, poi i protagonisti dello scontro sono stati tutti identificati. Tra loro non c’era il “ricercato numero uno” del periodo. Ossia il giovane straniero ritenuto autore dei quattro accoltellamenti in quattro giorni tra Barriera e stazione ferroviaria, avvenuti la scorsa settimana.

Si trattava comunque di un gruppo noto di balordi, spesso al centro di liti che finiscono nel sangue. Per loro, con le leggi attuali, non ci sono particolari margini di manovra sotto il profilo giuridico.

La ferita da collo di bottiglia diventerà una denuncia solo e soltanto se chi l’ha subita deciderà di querelare la persona che gliel’ha inferta. Cosa che raramente accade i queste risse da strada.

Per il resto sono in corso valutazioni per stigmatizzare nella massima maniera possibile l’accaduto incidendo sui protagonisti. Utilizzando gli strumenti a disposizione: dal potenziale coinvolgimento in una rissa da porre all’attenzione della magistratura, fino ai danneggiamenti e all’utilizzo del codice di convivenza civile che impone allontanamenti “a tempo” dei protagonisti dalle zone dove hanno creato caos e allarme sociale.

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