Cesena, ancora due variazioni di Bilancio “segnate” dall’alluvione
- 03 ottobre 2023

Tre le delibere presentate ieri alla Commissione 1 del Consiglio comunale dall’assessore al Bilancio Camillo Acerbi in vista della prossima seduta del Consiglio Comunale. Di queste due riguardano il Bilancio e in entrambi i casi portano traccia delle conseguenze dell’alluvione di maggio.
Fa eccezione da questo punto di vista la proposta di delibera di aggiornamento del Documento unico di programma corrente, quello che riguarda il 2023. Due le variazioni proposte. La prima riguarda la procedura di gara per la concessione del servizio di accertamento e riscossione del Canone Unico Patrimoniale (Cup): Cesena, che continuerà ad erogare il servizio anche per i Comuni di Montiano e Verghereto, aveva previsto una procedura di gara da 1.625.000 euro, ma questa aumenta a 2.092.750 euro perché su loro richiesta verrà fatta una gara unica anche per i comuni di Mercato Saraceno, Sarsina e Bagno di Romagna. La seconda variazione proposta è quella che riguarda la conferma della sperimentazione avviato con Ciacarè in zona stazione: sono previsti infatti 131mila euro per il servizio di presidio aggregativo in area stazione a supporto di giovani adolescenti per il 2024 e il 2025.
Sono due le variazioni di Bilancio presentate. La prima di queste, essendo di natura urgente, è stata approvata in Giunta e al Consiglio viene presentata per la ratifica. Riguardano progetti finanziati dal Pnrr tre delle voci di questa variazione. Si tratta di tre progetti che riguardano il sostegno alla transizione digitale delle pubbliche amministrazioni. Nella variazione ci sono poi 85mila euro per l’anticipo del Cas, il contributo di autonoma sistemazione, per le persone ancora sfollate anche per il mese di agosto. La voce più corposa è riguarda il recepimento dei 9 milioni di euro erogati dal Governo attraverso la struttura commissariale a copertura degli interventi di domma urgenza. Lato investimenti la variazione recepisce la copertura del primo stralcio del Carisport con 400mila euro di risarcimento assicurativo che liberano i 300mila euro di oneri edilizi che aveva previsto il Comune parziale copertura dei costi. Ci sono poi 150mila euro a parziale copertura del ripristino di un edificio pubblico in via ex Tiro a Segno che probabilmente, ha anticipato Acerbi, saranno sostituiti da una donazione annunciata ma non ancora arrivata a copertura dell’intero ripristino. Ci sono poi 3.050 euro per il ripristino della casetta dell’acqua di via IV Novembre. Sono tre le vi non legate all’alluvione: 85mila euro per il progetto di riqualificazione energetica del Bonci che dovevano essere finanziati da alienazioni che però sono state congelate dai decreti post alluvione a cui ora si dà copertura con oneri edilizi. Ci sono poi 80mila euro in più sul quinto stralcio di Palazzo Mazzini-Marinelli dovuto all’aumento di costi e 80mila euro per il progetto Pnrr di riqualificazione della zona Stazione in attesa che arrivino le risorse del Foi (fondo opere indifferibili).
A questa variazione si aggiunge quella ordinaria che immette nel Bilancio nuove risorse per 1,7 milioni di euro e che ieri è stata presentata solo per la parte corrente perché quella relativa investimenti sarà presentata giovedì prossimo. In entrata le voci principale riguardano: l’uso di 620mila euro di avanzo libero; la revisione al rialzo delle previsioni su lotta all’evasione di Imu e Ici (+610mila euro) e Irpef (+200mila euro); la restituzione di 220mila euro di quelli anticipati per i Cas; 110mila euro di nuove donazioni. Sul fronte delle spese, invece, sono 5 le voci principali che ha citato Acerbi: riguardano 550mila euro a copertura dei costi dell’illuminazione rimasti scoperti in fase di stesura del bilancio di previsione; un aumento del Fondo crediti di dubbia esigibilità; aumenti dovuti all’inflazione; e infine un ulteriore stanziamento a favore degli alluvionati pari a 180mila euro.