Cesena, alluvione: al via un’importante serie di interventi alle fognature

A Cesena, oggi la Stazione unica appaltante dell’Unione dei Comuni Valle Savio ha aggiudicato – con procedura di gara aperta e con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo – l’appalto sui lavori di messa in sicurezza, ripristino e adeguamento di reti e scarichi diretti di fognatura pubblica a CO.I.R. – Consorzio di imprese romagnole di Cesena.
“Questo intervento – commenta l’assessore con delega alla Ricostruzione e manutenzione post alluvione Christian Castorri – raggruppa una serie di importanti opere idrauliche di messa in sicurezza che interessano i quartieri Centro Urbano e Oltresavio, con riferimento al comparto dell’ex Zuccherificio e alla zona Ippodromo, a partire dal Ponte Vecchio, del valore complessivo di 2,5 milioni di euro finanziati dalla struttura commissariale. Esattamente come precisato in occasione della presentazione dei lavori riguardanti i ponti lungo il Granarolo e il sistema fognario che attraversa il centro abitato di Bulgarnò, nel quartiere Al Mare, anche in questo caso si tratta di opere progettato a seguito dell’alluvione 2023, che garantiranno la messa in sicurezza del territorio, e che per questa ragione guardano al futuro. Fondamentale in questo senso è la condivisione con le comunità di riferimento. Per questa ragione siamo a disposizione dei cittadini e dei quartieri per presentare, come già fatto in fase di progettazione, i lavori che saranno prossimamente avviati”.
Gli interventi
Gli interventi, che saranno realizzati a partire da questa estate, sono i seguenti.
In corrispondenza dello Scarico 109 (via Adda), in sinistra idrografica del fiume Savio sarà realizzata una chiavica (sistema idraulico di intercettazione delle acque) di scarico e verrà installata una valvola murale a clapet (di non ritorno), con sistemazione in massi per protezioni spondali e golenali dell’alveo (e ripristino pista di servizio). Anche in corrispondenza dello scarico 201 (via Battisti), sulla destra idrografica del fiume Savio, a valle del Ponte nuovo, è prevista la realizzazione di una chiavica di scarico e installazione di valvola murale a clapet (di non ritorno), con eventuale protezione in massi della zona di uscita.
Per tutta la zona San Rocco/Ippodromo, fortemente danneggiata dall’alluvione del maggio 2023, i manufatti di scarico a fiume, ovvero i punti terminali del sistema di smaltimento delle acque meteoriche urbane, risultano già protetti dal rigurgito fluviale. Per questo, l’intervento prevede un potenziamento ed efficientamento del sistema di prima intercettazione/captazione e trasferimento dell’acqua alle dorsali fognarie, cioè delle caditoie (e relativo fognolo di collegamento a rete), rinnovate in una amplissima porzione dell’ambito servito dalla fogna (con sollevamento) di via Giarabub, sia in termini di dimensioni interne delle caditoie e loro numero complessivo maggiorato (oltre 500 caditoie, con aggiunta di numerosi pozzetti), che di efficacia idraulica (caditoie con griglia sommitale più aperta e meno intasabile e nuovi fognoli in PVC più lisci) e sanitaria (sifonamento contro i cattivi odori, con curva e tappo d’ispezione, su tutti i pozzetti interessati).
Le opere in programma interesseranno inoltre lo Scarico 243 (via Zuccherificio), in destra idrografica del fiume Savio con un intervento di modifica dell’attuale punto di scarico a fiume, in erosione e con scarpata subverticale, realizzazione di nuovo tratto terminale di circa 60 metri (diametro 800/1000 mm) per nuova immissione sul torrente Cesuola (protetta con valvola a clapet), in sinistra idrografica, in corrispondenza dell’incrocio delle vie Machiavelli/Zuccherificio. Restando in zona, tra via Machiavelli e l’imbocco ovest della Secante, tra i sottopassi della Ferrovia e la Secante, si procederà con la razionalizzazione del sistema di drenaggio fognario e il potenziamento della capacità di accumulo acqua a servizio dell’impianto di pompaggio terminale. Lavori in programma anche in via Pontescolle e via Ficchio, rispettivamente in sinistra e destra idrografica del fiume Savio dove sono previste la realizzazione di chiavica di scarico e l’installazione di una valvola murale a clapet (di non ritorno), con sistemazione in massi per protezioni d’alveo.