Cesena, alla nuova scuola di San Vittore il sindaco legge un libro per i bambini di prima elementare VIDEO GALLERY






Il debutto ”ufficiale” c’era già stato ieri, mentre oggi è stato il giorno dell’inaugurazione della nuova scuola di San Vittore, con la dirigente Simonetta Ferrari, gli insegnanti e i bambini a fare gli onori di casa al sindaco Enzo Lattuca e al vice sindaco Christian Castorri. Dopo i saluti di rito, il sindaco si è intrattenuto con i bambini di prima elementare, leggendo un libro nella nuova biblioteca.
“Finalmente – commenta il sindaco Lattuca – è arrivato questo giorno. Lo abbiamo aspettato ed è arrivato nei tempi che avevamo immaginato. Il tutto è stato reso possibile grazie al lavoro di tutti, dai progettisti, alle maestranze e imprese locali che hanno realizzato il nuovo edificio, agli uffici comunali che hanno seguito ogni fase del cantiere da vicino e con grande attenzione, alla popolazione scolastica. Grazie all’impegno di noi tutti, oggi questi nuovi spazi accolgono le bambine e i bambini diventando un luogo di riferimento del quartiere e di tutta la comunità per i prossimi decenni. La primaria di San Vittore è una scuola sicura, accogliente, utile ai bisogni della comunità locale. Proprio mentre i lavori di realizzazione di questo edificio procedevano senza interruzione o imprevisti, nel corso di un incontro con il Consiglio di Quartiere è emersa la necessità di edificare a poca distanza, nell’ambito della stessa area, un nido d’infanzia, i cui lavori sono stati avviati alcune settimane fa. A seguire, arriverà anche la palestra. È questo un esempio di città che cresce all’insegna della conoscenza e del benessere dei nostri figli, ma anche di una comunità che lavora unita per raggiungere un risultato”.
“È molto bello per le persone di scuola, per le mamme e i papà, entrare in una nuova scuola. Nel corso di questi mesi l’abbiamo curata in ogni aspetto restando al fianco di tutte le maestranze e dell’Amministrazione comunale. Da parte nostra, in attesa di questo giorno di festa, abbiamo avviato un processo didattico-culturale raccontato dalle prime assemblee di settembre e sviluppato nel corso di queste settimane”, queste le parole della Dirigente Simonetta Ferrari.
Un cantiere da 4 milioni di euro
La nuova scuola primaria di San Vittore è stata edificata al fianco del polo scolastico attuale costruito negli anni ’40 ospitando dieci classi. I lavori hanno avuto inizio a febbraio 2022 con le opere di scavo ed esecuzione delle fondazioni. Si tratta di un edificio a consumo energetico “quasi zero” (cosiddetto NZEB), di classe energetica A4 (che corrisponde alla più alta efficienza energetica): gli impianti sono alimentati da fonti energetiche rinnovabili. All’interno di ciascun locale è previsto il ricambio dell’aria con ventilazione meccanica controllata; temperatura, qualità dell’aria e illuminazione sono regolati automaticamente in base al numero di persone presenti. Inoltre è stato installato un impianto fotovoltaico da 42,5 kWp che coprirà il fabbisogno di energia elettrica dell’edificio di almeno il 50%.
L’edificio del tutto innovativo, tanto nell’estetica quanto negli spazi interni, caratterizzato dalla modernizzazione degli spazi, distribuiti su due piani complessivi, con dieci aule scolastiche, una biblioteca/teatro, una sala insegnanti, quattro laboratori, e altri ambienti destinati alla didattica. Il progetto, basato su un metodo costruttivo che garantisce il conseguimento degli aspetti legati alla sicurezza e al risparmio energetico, inquadra le nuove funzioni di una scuola definite sulla base delle esigenze della popolazione scolastica, primi fra tutti gli studenti che qui, a partire da lunedì 8 gennaio, trascorrono buona parte della loro giornata. Si tratta di uno spazio pensato in un’ottica di comunità, in cui le bambine e i bambini possono apprendere nuovi contenuti ma anche giocare, rapportarsi ai propri compagni e rafforzare gli affetti. I nuovi ambienti favoriscono infatti anche il lavoro dell’insegnante e contribuiscono a una organizzazione razionale dei consumi stessi. Per raggiungere queste finalità e per inserire il polo scolastico nella vita del quartiere, è stato necessario concepire lo spazio scolastico non come un nucleo a sé stante ma come una struttura indispensabile e integrata nella vita quotidiana e pertanto da intendersi quale organo funzionalmente e fisiologicamente incluso nel contesto cittadino.