Cesena, all’ex macello largo ad associazioni universitarie, podcast e trashware

La palazzina di destra dell’ex macello di via Mulini va formalmente in gestione ad Aidoru, attraverso una convenzione sottoscritta dal Comune, con l’obiettivo di farne sempre di più uno spazio votato al protagonismo, alla creatività e alla socializzazione dei giovani. Con un occhio di riguardo al mondo delle associazioni universitarie e all’esperienza di Uniradio, in particolare nella sua ultima e interessante versione di fucina di produzione di podcast, grazie a uno studio di registrazione dove ogni studente può realizzare il proprio podcast, da diffondere sul sito della stessa Uniradio e condividere poi sul profilo Spotify.
Nel 2005 il Comune, proprietario del complesso dell’ex mattatoio, ne aveva ceduto il diritto di superficie alla società “Motospecial di Andrea Suzzi Barberini & c.”, che si era impegnata a ristrutturarlo per realizzare e gestire in quegli spazi un centro servizi destinato prioritariamente alla popolazione giovanile e studentesca. Nel 2010 ci fu il collaudo dei lavori fatti e il cuore di quel polo è diventato uno studentato per universitari, con 35 posti letto gestiti da Serinar. Ma era rimasta esclusa dall’accordo la palazzina situata a destra dell’ex macello per chi guarda da via Mulini, la cui piena proprietà è rimasta nelle mani del Comune. Fin dal 2011 si decise di destinare quel fabbricato ad attività per i giovani e quella è stata la destinazione definita da una convenzione siglata con l’Associazione Universitari Cesena, che è scaduta a fine ottobre 2023. Di recente l’amministrazione ha deciso di confermare quella funzione, attraverso un patto stretto con l’associazione Aidoru, che fin dallo scorso aprile aveva assunto in coordinamento per tre anni del progetto “Trashware”, per recuperare vecchi computer e destinarli a chi ne ha necessità, che ha proprio nella palazzina dell’ex macello al numero civico 31 di via Mulini la propria base, in tandem con i locali del Centro Pace in via Chiaramonti. Con la convenzione appena messa a punto questa attività di rigenerazione dei pc viene confermata, facendo del fabbricato un punto di consegna e ritiro del materiale. I tre uffici disponibili nei due piani della palazzina (a cui se ne aggiunge uno interrato) saranno poi utili per le riunioni delle ormai storiche associazioni degli universitari dei vari corsi di laurea, Analysis, Sprite, Spazi e Mysta, e gli incontri interassociativi fatti a cadenza mensile. Le attività di Uniradio, dai programmi trasmessi giornalmente alla registrazione e divulgazione di podcast, sono un altro punto chiave di quanto concordato da Comune e Aidoru. Quest’ultima riceverà, per i dodici mesi di durata della convenzione, un contributo fino a 2mila euro, a parziale copertura di spese documentate legate alle iniziative organizzate e al funzionamento degli spazi, e il Comune si farà inoltre carico degli oneri delle manutenzioni e delle bollette, fino a un tetto di 6mila euro.