Cesena, accordo rivisto per i giardini Savelli: concessione allungata al 2046 e investimenti rinviati di 9 anni

Le scorie del Covid allungano di 7 anni la concessione dei giardini Savelli alla società che ne ha fatto uno dei più frequentati punti di ritrovo, portando questa esperienza fin quasi sulla soglia della seconda metà del secolo. E per lo stesso motivo, a cui vanno aggiunti gli sforzi già fatti per realizzare il secondo chiosco in quell’area, viene spostato in avanti, dal 2030 al 2039 , il termine entro cui i gestori privati saranno tenuti a fare un investimento da almeno 240mila euro per valorizzare quel luogo.

Il riequlibrio

Era il 2010 quando il Comune affidò in concessione alla società “29 anni srl Giardini Savelli” la costruzione e gestione dell’area adibita a chiosco bar e palco spettacoli degli storici giardinetti tra viale Carducci e la mura. Il tutto fino al 21 aprile 2039. Nell’estate 2022 l’attività fu arricchita dalla costruzione di un punto di ristoro, nell’ambito di un Piano economico finanziario che è stato superato da una serie di eventi imprevedibili. Innanzitutto - hanno comunicato i concessionari - «l’epidemia Covid dal 2020 al 2022 ha determinato una forte diminuzione dei ricavi a causa delle chiusure imposte e della contrazione della domanda». A questo va aggiunto un «aumento straordinario delle utenze 2021-2023, determinato dall’incremento dei costi energetici per effetto dei conflitti internazionali, e dal caro materie prime legato alla speculazione dei superbonus energetici, che ha determinato un incremento significativo dei costi di investimento di realizzazione del nuovo punto di ristorazione». Tutto ciò ha inciso non poco sull’equilibrio del piano che era stato messo a punto all’inizio e perciò la ”29 anni srl Giardini Savelli” ha chiesto a Palazzo Albornoz di potere riequilibrare le cose con alcune correzioni degli accordi presi a suo tempo. In particolare, la concessione è stata allungata dal 2039 al 2046. E l’investimento pattuito nella misura di 240mila euro è stato posticipato di 9 anni: andrà fatto entro il 2039.

A giustificare la necessità di queste condizioni maggiormente favorevoli per il privato c’è anche il fatto gli investimenti stimati nel Piano economici finanziario, che erano stimati in 1 milione e 20mila euro, sono lievitati a 1 milione e 408mila euro per eseguire lavori nell’area che hanno impreziosito il suo valore immobiliare.

Svago ma anche storia

I giardini Savelli sono noti e apprezzati come polo di socialità e svago, grazie alla presenza del “Chiosko”, ma tanti sono poco consapevoli dell’importanza che quella zona ha anche dal punto di vista storico. Lì accanto sorge infatti ancora, ben visibile, il Torrione Beluxorum, struttura poligonale d’angolo delle mura malatestiane, costruito nel 1452. Più di recente, fino agli anni Settanta del secolo scorso, quello spazio verde ebbe una vocazione sportiva, quale giardinetto del tennis, dopo che un campo di gioco per gli appassionati della racchetta era stato inaugurato lì fin dal 1929.

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