Castelli, chiese e borghi: la Romagna protagonista nel mercato immobiliare del lusso
- 11 agosto 2025

Castelli, mulini a vento e persino un borgo. Le dimore da sogno non sono relegate nelle fiabe né in terre remote perciò “l’erba voglio”, contrariamente a quanto recita il proverbio, non cresce solo nel giardino del re. Per chi può firmare assegni a sei zeri in effetti c’è l’imbarazzo della scelta e la soluzione, udite udite, è a portata di mano, direttamente in Romagna.
C’era una volta un re
Per sognare in grande, e quasi intrufolarsi in un libro di storia, si può puntare su Poggio Torriana acquistando un maniero dei Malatesta in vendita a 2,9 milioni di euro (I-Service). Le alternative? Basta un milione tondo tondo per aggiudicarsi il castello del XIII secolo che si erge sulle colline di Cesena, in posizione spettacolare, a metà strada tra Appennini e mar Adriatico. L’imponente edificio (1.800 m²), che si affaccia alle cronache sin dal 1216, passò di mano in mano, sino a diventare villa vescovile. Oggi necessita di un completo restauro e in passato sono già stati approvati progetti per la creazione di un boutique hotel da 25 camere. Il terreno di 13.812 m² ospita un belvedere panoramico oltre al parco alberato. Spostandosi invece a Roncofreddo, in provincia di Forlì-Cesena, ci si imbatte nel castello Monteleone che, risalente al XIII secolo, fu teatro delle lotte tra guelfi e ghibellini nonché avamposto dei Malatesta. Il prezzo per diventare castellani? Giusto 4.500.000 euro(www.jamesedition.com). Trattative riservate, con gli stessi referenti, per chi al contrario si innamorerà del castello di Fiagnano a Casalfiumanese che, immerso nello splendore delle colline tra Castel San Pietro e Imola, domina sull’anfiteatro naturale della valle del Santerno tra calanchi e leggende. Edificato tra il X e l’XI secolo, ospitò la nascita di papa Onorio II (1124-1130), noto per aver promosso la regola dei cavalieri Templari. Tutt’intorno i boschi sono ricchi di tartufo sia bianco che nero e fa parte integrante della proprietà una coltivazione di raro zafferano sardo.
Da mille una notte anche il fortilizio con torre merlata, situato a Bertinoro, e ispirato allo stile neogotico bavarese che lo consacra a unicum sul territorio. Costruito alla fine dell’Ottocento, è circondato da rigogliosi vigneti e per accaparrarselo la posta in gioco va da 2,5 a 5 milioni di euro (www.Lionard.com). Se poi si dispone di un capitale da 7 milioni vale la pena una toccata e fuga nel Lughese, diretti al castello datato XI secolo, che apre allo scenario di un albergo stellato pronto a stringere sinergie (Lionard.com) con la vicino alla pieve di Santa Maria in Fabriago per organizzare feste e cerimonie. Ma non basta. Situato nell’entroterra del Montefeltro, alle spalle della Repubblica di San Marino, sorge il vecchio borgo ospitante il “Castello di Monte”. Con 900 mq di terreno circostante, 725 di superficie edificata e altri 180 recuperabili con la ristrutturazione di cantine e scuderie, ora diroccate, l’antico palazzo vanta manufatti medievali, grotte risalenti al 1300 ma nache un pozzo del 1500 con falda acquifera. Al suo fianco sorge una chiesetta di campagna, fatta costruire dagli attuali proprietari, giunti nel 1600, i Venturini, poi donata alla curia e utilizzata ancora oggi per cerimonie pubbliche e private. Dalla torre del Palazzo, che si eleva fino al quinto piano, si può godere di una ineguagliabile vista sulla Riviera, la Fortezza leontina e il Titano. Il complesso, come spiega la famiglia Venturini, «non è sottoposto a alcun vincolo artistico-architettonico per cui si presta facilmente a qualsivoglia ristrutturazione» (agenzia Engel & Völkers). Ciliegina sulla torta? Una “cittadella” del cesenate che viaggia sui 2,5 milioni di euro per dispensare quiete, miti e natura. Risalente a fine Ottocento, è costruita sull’impianto 300ntesco della rocca locale. Nel contesto di 900 metri quadri si susseguono 14 camere, 4 cucine e 7 bagni oltre che terrazze con vista mozzafiato fino al mare.
Nuovo inizio
Se la mutata residenza deve andare a braccetto con un cambio vita, e quindi un nuovo lavoro, al prezzo di 990mila euro, c’è un casale ristrutturato a Sant’Agata Feltria con tanto di vista panoramica (agenzia immobiliare Romolini). Scandito su tre piani, conta tre camere e altrettanti bagni che si sviluppano su una superficie di 378 mq. Il terreno che circonda il casale (quasi 30 ettari) è coperto in prevalenza da boschi assicurando riparo da occhi indiscreti. Il resto della proprietà è poi costituito da seminativi e pascoli che nei punti meno ripidi potrebbero accogliere cavalli o altri animali. In aggiunta 54,2 ettari di terreno agricolo e altri boschi a mezz’ora di auto di distanza che fanno di questa realtà un’oasi di pace. Non mancano infine un magazzino agricolo su due piani e una rimessa per i mezzi. E per chi volesse dedicarsi a produzioni doc, nel segno di Bacco, la stessa agenzia mette in vendita un’azienda vinicola pluripremiata, da 19.500 bottiglie l’anno, che sorge nei pressi di Faenza con tanto di casa da tre camere e tre bagni su due piani. Prezzo richiesto? 1.300.000 euro. Se il desiderio nel cassetto è invece sentirsi un feudatario d’altri tempi, Romolini propone un borghetto rurale da ristrutturare sull’Appennino emiliano, nel cesenate, non lontano dal confine con la Toscana. La parte residenziale è costituita da tre casali in pietra (1.266 m²) da rimaneggiare per creare un hotel da 15 camere e 10 bagni. Completa la proprietà una stalla (450 m²) e una cornice di quasi 30 ettari di terreno destinati a seminativo ma adatti anche a viti e ulivi. Un salto nel passato, o nel futuro, quindi, a seconda dei punti di vista, a fronte di 750mila euro.
Dimore nobiliari
Se una fortezza pare troppo impegnativa, niente paura, perché sono anche più numerose le residenze dove la bellezza del paesaggio incontra l’arte e la storia si intreccia all’eleganza dell’abitare mentre il tempo resta sospeso. Qualche esempio? Prezzo su richiesta per una villa neoclassica incastonata nel verde del Riminese in un tripudio di statue e fiori tra i giochi d’acqua di una fontana (Lionard.com). Acquistato nel 1843 dal nobile parigino Marie Joseph Adolph Noël Des Vergers, noto etruscologo, vanta tra gli architetti che hanno contribuito alla sua creazione anche George Paul Chédanne, autore delle Gallerie Lafayette. E la carrellata sugli angoli di paradiso nostrani non finisce qui. La lista dedicata ai Paperoni di tutto il mondo comprende infatti un palazzo storico nel cuore di Montiano, borgo nelle prime colline cesenati, databile tra il 1500 e il 1600 (www.jamesedition.com). Valutato 2 milioni di euro, si snoda con fregi di prestigio su 1.200 metri quadri, include un vasto terreno agricolo e offre un terrazzo panoramico dove lo sguardo spazia da Cervia a Riccione. Il plus? Una porzione della struttura ospitava un ristorante-bistrot e risulta ancora dotata di parte delle attrezzature. Qualche spicciolo in meno, ovvero 990mila euro, per varcare la soglia, chiavi in tasca, del casale con torre del XV secolo, piscina e 180 ulivi che sovrasta Saludecio (Sothebysrealty.com). Se all’opposto si volesse eliminare qualche zero dal conto, basta puntare su edifici da ristrutturare come ad esempio la tenuta nobiliare (casait.it) con annessi appena acquistata nel ravennate a 450mila euro. Una soluzione a un quarto d’ora dalla città e dal mare, perfetta come residenza di rappresentanza o struttura turistico-ricettiva.
Anche il cuore antico di Ravenna, tuttavia, sfodera un palazzo di prestigio che oggi accoglie un hotel di lusso con ristorante e enoteca (trattativa riservata su lionard.com). Atmosfere da fiaba al modico costo di 2,5 milioni di euro, sono assicurate anche da una proprietà sulle colline di Cesena che un tempo era una chiesa, poi rimaneggiata nei secoli, e oggi sconsacrata. Immersa tra piante di lavanda, centinaia di roseti e maestose alberature, conta anche una sagrestia ricchissima di antichi volumi (sempre Lionard). Casomai si preferisse l’aperta campagna, si può optare per una cascina nel Cesenate: sono sufficienti 1.400.000 euro per godersi l’esistenza tra un tuffo in piscina e due casali da red carpet. Gli ambienti ariosi e accoglienti, con ampie finestre incorniciate da archi in mattoni, presentano elementi tipici della tradizione locale. Capitolo a parte per San Leo dove, come spiega il sindaco Leonardo Bindi, il Comune ha acquistato di recente il castello di Pietracuta e abbondano mulini in vendita, sotto il cielo del Montefeltro, lungo le acque del Mazzocco o del Marecchia, tutti edificati tra il 1200 e il 1600.
Una lista di immobili di prestigio a cui si aggiunge Villa Monaldina, la storica dimora di Raul Gardini, una tenuta iconica di Ravenna con l’edificio padronale realizzato nel 1780 dall’architetto Calimmo Morigia, lo stesso della tomba di Dante, apparsa sul sito della Great Properties Real Estate. Inserita in un enorme parco con piscine, un eliporto privato e opere d’arte (tra cui la scultura monumentale in ferro “Il cavallo di Leonardo” realizzata da Ben Jakober e Jannick Vu e ammirata alla Biennale di Venezia del 1993 e l’antico fienile trasformato in un capolavoro di design in un progetto congiunto tra Gardini e l’architetto Gae Aulenti) è sul mercato per la cifra di 9,5 milioni di euro.