"Casa della Musica" a Palazzo Mazzini Marinelli, al via i primi interventi

Cesena

Sarà la Casa della Musica della città di Cesena e ospiterà il Conservatorio statale “B. Maderna” e l’Istituto musicale “Arcangelo Corelli”, che insieme contano circa 600 studenti iscritti. Entro metà maggio a Palazzo Mazzini Marinelli sarà avviato il primo stralcio dei lavori del valore economico di 1.200.000 euro finanziati in parte dal POR FESR 2019 e costituiti dalla sostituzione degli infissi con altri più performanti e con vetri a camera e di sicurezza, dall’isolamento termico del sottotetto e dall’installazione di un impianto di riscaldamento a pompa di calore. Si tratta del primo stralcio del più ampio intervento previsto dall’Amministrazione comunale e relativo alle opere di restauro e risanamento conservativo dell’edificio e messa in sicurezza sismica, con riqualificazione dei locali interni a completamento degli spazi e delle facciate esterne. Il secondo stralcio, approvato dalla Giunta la scorsa settimana e dell’ammontare di 360 mila euro, sarà finanziato dall’Amministrazione comunale. I lavori verranno realizzati contestualmente al primo. A questi due stralci ne seguirà un terzo per completare l’intervento.

L’immobile, collocato in centro storico a poche decine di metri dalla Biblioteca Malatestiana e all’angolo tra le vie Chiaramonti, Pasolini, Sacchi, è stato candidato al Bando comunitario gestito dalla Regione per interventi di riqualificazione energetica e ha ottenuto un riscontro favorevole. Su questa base si procede dunque con la realizzazione degli impianti meccanici (climatizzazione estiva ed invernale) e di parte degli impianti elettrici. In particolare, è prevista anche la sostituzione integrale della maggior parte degli infissi esterni nei locali riscaldati, con nuovi infissi aventi prestazioni idonee al contenimento delle dispersioni termiche e all’isolamento acustico, e con opere di isolamento termico in ampie porzioni del sottotetto.

La realizzazione della “Casa della Musica” a Palazzo Mazzini Marinelli è uno degli obiettivi di mandato dell’Amministrazione comunale che intende restituire alla città, e agli studenti del Conservatorio “Maderna” e dell’Istituto musicale “A. Corelli”, uno degli edifici storici di Cesena che ha ospitato negli anni una scuola elementare e l’Università. L’immobile di Via Sacchi, di proprietà del Comune, è un palazzo signorile a tre ordini con un ampio cortile interno delimitato, a sua volta, su tre lati da un bel porticato con archi a tutto sesto. Nel corso dei decenni di questo ultimo secolo è stato sottoposto a diversi interventi, che hanno modificato le strutture e i materiali originari; basti pensare ai bombardamenti dell’ultima guerra, che hanno causato il crollo dell’ala nord successivamente ricostruita.

Come sarà la futura Casa della Musica?

Al piano terra. La presenza dell’ampio cortile interno suggerisce la possibilità di uso ed allestimento per eventi e prove d’orchestra occasionalmente aperti ad ospiti esterni. Il portico perimetrale continuo e i numerosi affacci dei locali al piano terra ne rendono ottimale l’utilizzo, anche per comparti, fornendo diretta percezione delle attività svolte all’interno dei locali, in occasione di apertura al pubblico. L’inserimento di un locale Caffetteria al piano terra, potrebbe completare il servizio all’utenza in considerazione della attuale frequentazione dei corsi da parte di studenti fuorisede, di visitatori ed ospiti esterni ed accompagnatori degli allievi di minore età. Il cortile secondario potrebbe costituire area esterna della Caffetteria, ovvero area ricreativa/studio/sosta all’aperto. La zona amministrativa, compresa la Direzione e la Presidenza, trovano adeguata collocazione nei locali precedentemente occupati dalla Amministrazione e dalla Biblioteca Universitaria. La collocazione delle aule di musica di insieme, jazz e percussioni, è proposta al piano terra, nell’ala sud rivolta verso vicolo Pasolini. La posizione risulterebbe strategica sia per la possibilità di renderne compartimentato e autonomo l’accesso, anche in orari diversi rispetto a quelli previsti per l’uso delle aule didattiche al piano primo, sia per la particolare conformazione costruttiva dei locali. Le spesse murature perimetrali in parte già favoriscono il contenimento acustico, che dovrà essere ulteriormente incrementato con opportune mitigazioni, atte a costituire efficace “contenimento” verso l’esterno. L’attuale Aula Magna si presta all’utilizzo come sala concerti, con capienza per circa 100 persone.

Al piano primo. L’area da destinare alla formazione e alla didattica svolta dall’Istituto “A. Corelli” è stata individuata nei locali dell’ala sud, al piano primo. La posizione risulta idonea per renderne autonomo l'accesso dal piano terra, con utilizzo dell'Atrio distributivo in cui si colloca il vano scala e l'ascensore, posizionato a "cerniera" tra l'ala sud e l'ala est. Al piano primo, l'ingresso alla Sezione compartimentata, è dotabile di un proprio atrio accoglienza e distribuzione, e di un punto informativo. Le nuove aule per le lezioni strumentali e musica di insieme sono ricavate con partizioni leggere, in doppia parete cartongesso ed idoneo materiale isolante acustico. L'aula polivalente, posta in angolo tra via Chiaramonti e vicolo Pasolini potrebbe prestarsi all'uso condiviso da parte del Conservatorio ed Istituto Corelli. La stessa funzionalità (condivisione) è proponibile per la "Sala prove" al piano primo, ex aula convegni che potrebbe essere all'occasione allestita per accogliere saggi/eventi musicali aperti ad ospiti esterni. I rimanenti locali, distribuiti direttamente dalla percorrenza interna principale, potranno essere destinati ad aule per lezioni strumentali e per la musica di insieme rimovendo, in alcune stanze, le attuali partizioni divisorie "leggere" (cartongesso/pareti attrezzate/ infissi in alluminio e vetro) e le attuali pavimentazioni sopraelevate.

Ai piani ammezzati. Nei locali al Piano ammezzato, si propone il recupero della integrità degli originari ambienti con volte a crociera, rimuovendo gli attuali divisori in cartongesso e pareti attrezzate. È proposta la destinazione archivio musicale /ascolto/consultazione.

La Biblioteca. La biblioteca sarà collocata nelle stanze al pianterreno con accesso da Via Chiaramonti. In questi ambienti sarà collocato il fondo musicale conservato presso l’Istituto “A. Corelli”, un piccolo ma prezioso documento delle attività musicali della città nel corso di due secoli, che possiede fra l’altro alcuni unicum musicali del musicista cesenate Nicola Petrini Zamboni. La disposizione di questo materiale in prossimità di quello della biblioteca del Conservatorio porterà alla messa in sicurezza del materiale, alla possibilità di procedere ad una moderna catalogazione e soprattutto a metterlo a disposizione di studenti, musicisti, studiosi e della città di Cesena. L’ingresso indipendente di queste sale consentirà anche una fruizione cittadina più agevole e autonoma.

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