Budrio di Longiano, storico negozio chiude dopo 64 anni: “Si faceva credito, la gente era onesta e pagava quando poteva”


Storica attività chiude dopo 64 anni. Mercoledì 27 dicembre sarà l’ultimo giorno di attività per Marisa Nuova Dimensione. Grande dispiacere tra i clienti, ma i titolari sono decisi a lasciare.
Nel 1959 ha aperto lungo la via Emilia, in località Budrio. Allora era una sorta di bazar con un genere merceologico più ampio dell’attuale negozio che vende tessuti, biancheria per la casa, abbigliamento femminile, tendaggi e merceria. La prima titolare è stata la 20enne Marisa Vernocchi. Il locale però era molto più piccolo perché negli stessi spazi attuali c’erano tre attività accostate: il generi alimentari “da Bertèin e la Fedora”, la macelleria Galassi e al centro la merceria-cose per la casa. Le prime due attività sono durate fino agli anni Ottanta e poi hanno chiuso. Invece la merceria-abbigliamento è arrivata fino a questi giorni. Oggi Marisa ha 85 anni, da 20 anni ha lasciato l’attività alla nuora Adua Arrigoni e al figlio Maurizio Pandolfini. L’attuale titolare ha 63 anni e il marito 66, hanno deciso di smettere, sia per l’età sia per le difficoltà sempre maggiori per un’attività dove i margini di guadagno sono sempre più sottili, mentre tasse e burocrazia incombono.
«Ho sempre fatto la commerciante - ricorda con orgoglio Marisa, 85 anni ben portati - sono nata nello storico fabbricato qui accanto, che in antichità ospitava una stazione di posta dei cavalli. La licenza di vendita è nata grazie ai miei genitori, mamma Rosa e babbo Mario Vernocchi detto “Beli” per essere un bell’uomo. Loro erano inizialmente dediti alla raccolta di tela, stracci, ferro, l’attività insomma che ha fatto la fortuna di Gambettola. Poi iniziarono ad andare a vendere lana, filati, calzetti al mercato di Cesena e io andavo con loro. A 20 anni decisero di aiutarmi ad aprire il negozio. Stavo dietro al bancone e mio marito Piero Pandolfini (scomparso nel 1990, ndr), che faceva anche il falegname e il carrozziere da Fantini, mi aiutava in negozio alla sera, come addetto al montaggio delle tende a domicilio dei clienti. A 70 anni ho smesso di lavorare, dopo che avevo lasciato a mia nuora Adua e a mio figlio Maurizio, addetto a montare le tende. Ho vissuto anni intensi sia per il numero di ore lavorate sia per il bel rapporto con la clientela. Si iniziava la mattina prima delle 7 e si tirava dritti fino alla sera tardi. Per mangiare c’era la cucina sul retro del negozio, e così si faceva l’orario continuato. Il rapporto con i clienti era splendido: si faceva credito e la gente era onesta e pagava quando poteva. Magari a fine mese, oppure c’erano dei contadini che pagavano una volta all’anno, dopo la trebbiatura del grano o l’incasso di altro raccolto. Ho cresciuto i miei figli tra un cliente e un altro. Anzi loro mi hanno aiutata nel lavoro, Maurizio montando le tende e Mirca (l’altra figlia, classe 1958, scomparsa tre anni fa, ndr) cucendole».
«Ho lavorato con Marisa per vari anni - aggiunge Adua Arrigoni, 63 anni, attuale titolare - poi nel 1992 ho preso in mano il negozio che ho ribattezzato “Marisa, Nuova Dimensione” per sottolineare la continuità della licenza ma con una nuova gestione. Dispiace lasciare questa attività ma gli anni cominciano a pesare e il lavoro è sempre più problematico. È stato bello essere la confidente per tanti anni dei clienti. Però il lockdown ha dato una spallata al commercio, con la gente che ha preso a comprare su internet, impoverendo attività come la nostra. I miei figli hanno preferito seguire altre strade e non si è fatto avanti nessuno per rilevare l’attività». «Dispiace lasciare - aggiunge il marito Maurizio Pandolfini – ho fatto il tappezziere con passione per tanti anni, adesso vorrei godermi la pensione».