Borghi, un libro per ricordare la figlia Asia e l’obiettivo di diventare operatrice per aiutare altri genitori

Un libro per ricordare Asia e la mamma presto operatrice per aiutare altri genitori a superare il dolore per la perdita di un figlio. Tante emozioni dalla tre giorni di memorial in onore di Asia Farro iniziate venerdì e che termineranno questa sera. Al parco “Pezzo di cuore”, in via Castellaro a Borghi, si ricorda la giovanissima scomparsa 5 anni fa. Quest’anno le serate sono tre visto che è il 18° compleanno di Asia, la giovane è deceduta, insieme a suo padre, il 1 luglio del 2020 in un gravissimo incidente stradale. Michela Masi, la mamma di Asia, si è trovata a gestire un dolore immenso. Da 5 anni è seguita da una psicoterateuta. Per tenere viva la memoria dell’unica figlia che un destino crudele le ha strappato, ha costituito l’associazione no profit “Un pezzo di cuore”, e allestito un parco dedicato alla figlia.
Un libro per Asia
Venerdì sera dopo lo spettacolo mozzafiato di danza aerea e fuoco di Vicky e Fabrizio, arrivati da Predappio, ci sono state tante sorprese. Innanzitutto è stata svelata una nuova maxi foto di Asia che sarà la copertina del libro “Tutto l’amore che resta”, in via di completamento. È nato grazie anche alla testimonianza della mamma, raccolta dalla psicoterapeuta Cinzia Lissi e poi elaborata nel libro dalle scrittrici-psicologhe Alessandra Fantozzi e Jessica Neri. Il libro andrà a far parte della collana Artinconselling, prodotta da Magnani Onoranze Funebri, rappresentata venerdì da Marco Magnani.
Un aiuto per altri genitori
«Tutto quanto raccolto dall’associazione “Pezzo di cuore” - ha detto Michela Masi - deve servire per aiutare altri genitori che si trovino nella mia triste condizione. ll libro con la storia di Asia è a buon punto, già scelto il titolo e la foto. Quella mostrata in pubblico è a colori, ma nel libro sarà in bianco e nero, perché dopo un lutto così grande la mia vita non ha più colori. Mi sono fatta seguire da una psicoterapeuta che mi ha aiutato ad elaborare il lutto, per 5 anni e a mie spese. Altri genitori non lo fanno per ragioni economiche o perché magari si vergognano. Purtroppo è ancora un tabù farsi aiutare. Invece serve eccome a non sprofondare in un dolore infinito. Dopo averlo provato sulla mia pelle ora sto seguendo un corso per diventare operatrice in questo settore e spero entro l’anno di acquisire i titoli per poter aiutare altri genitori, oltre a fare arte terapia nei reparti pediatrici dove ci sono bimbi ammalati».
Gli appuntamenti di oggi
Stasera gran finale con lo spettacolo “Colpo di fulmine” intrattenimento con cavalli e burattini e dalle ore 19 stand gastronomico del gruppo Avis di Savignano e dj set “Afro Paro e Yuriy”.