Borghi, carabiniere ammazzato da rapinatori in agguato: giornata della legalità per onorarlo dopo 50 anni

Cesena

A mezzo secolo dal sacrificio del carabiniere Andrea Lombardini, il Comune di Borghi ha deciso di celebrarlo in pompa magna con una giornata della legalità, coinvolgendo le scuole.

Nato in quel paese il 23 aprile 1940, figlio di Giuseppe e Rosa Vandi, quarto di sette fratelli, passò dal lavoro nei campi all’arruolamento presso la Scuola allievi carabinieri di Torino. La prima destinazione fu presso la Legione di Bari nel 1958, mentre dopo il 1963 fu aggregato alla Legione carabinieri di Bolzano, e poi fu riassegnato al Comando Nato “Ftase” di Verona. Nel triennio veronese 1968-1970 conobbe Vittoria Fiorasi, che sposò il 20 luglio 1968. Nel 1969 Andrea Lombardini frequentò la scuola Sottufficiali carabinieri di Firenze e nel 1970 presso la Legione carabinieri di Roma assunse il grado di vicebrigadiere, rimanendo fino al 1973 presso la stazione carabinieri Trionfale. Promosso brigadiere, il 20 marzo del 1974 assunse il comando della stazione di Castello d’Argile. Erano gli anni di piombo, ma Lombardini comandava una stazione apparentemente tranquilla.

L’omicidio

Il 5 dicembre 1974, il piccolo paese di Argelato, nel Bolognese, fu teatro di una tragedia. Un portavalori che doveva trasportare gli stipendi degli operai di un zuccherificio, che ammontavano a 50 milioni di lire, fu oggetto di un fallito tentativo di rapina. I malfattori si appostarono al cimitero di Argelato, ma furono raggiunti là da due carabinieri: il brigadiere Andrea Lombardini, e il carabiniere Gennaro Sciarretta, unico testimone rimasto in vita di quell’agguato.

Lombardini è poi stato insignito alla memoria della medaglia d’argento al valor militare e della medaglia d’oro quale “vittima del terrorismo”. Oltre ad essergli stata dedicata la piazza principale di Borghi, quella del municipio, gli è stata intitolata la caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Forlì e il suo nome ha trovato posto sul muro in ricordo delle vittime del terrorismo e sulle lapidi sparse tra Argelato e Imola.

La giornata della legalità

La “giornata della legalità” è una ricorrenza che si celebra ogni 23 maggio per commemorare le vittime di tutte le mafie. Borghi si appresta ad organizzarla per il secondo anno sul proprio territorio, ma nella data di nascita del suo eroe, il 23 aprile, un mese prima dell’appuntamento nazionale. L’iniziativa voluta dal Comune assumerà quest’anno un particolare rilievo, visto il 50° della morte di Lombardini. Partner del progetto sono l’Asp del Rubicone, le Giacche Verdi, il comando provinciale dei carabinieri, la comunità San Maurizio, l’istituto comprensivo di Sogliano e la polizia locale dell’Unione Rubicone e Mare. Dalle 8.30 alle 10.30 ci sarà un workshop con le forze dell’ordine e gli studenti. Seguiranno, dalle 10.30 alle 12.30, interventi delle autorità sul tema della giornata e la commemorazione del brigadiere borghigiano ammazzato.

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