Boldrini a Tg2 Post: "La Romagna è in guerra, più badili e meno chiacchiere"

Cesena

Il direttore del Corriere Romagna Paolo Boldrini è stato ospite a Tg2 Post e ha tracciato un quadro del terribile mese di maggio che sta vivendo il nostro territorio: "La Romagna è come un Paese invaso da uno Stato nemico. Si trova in uno stato di guerra, attaccata da eventi atmosferici e si trova in una situazione drammatica. Oltre a tante storie evidenziate dai media nazionali, c'è il dramma di tanti paesi in collina e in montagna che sono isolati".

Quali le principali cose da fare? "Io vorrei tornare al nostro titolo "Fate presto", che riprende il titolo del Mattino dopo il terremoto in Irpinia. Ora le analisi sul cemento o sui canali di scolo sono sicuramente sensate, ma ora è il momento del badile, non delle chiacchiere. Abbiamo visto volontari e tanti giovani al lavoro per pulire le case dal fango. Servono idropulitrici e autobotti per salvare case, monumenti e le 5mila aziende agricole che rischiano di chiudere in Romagna. Questo territorio è una eccellenza storica dell'ortofrutta e rischia un disastro che va affrontato con celerità".

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