Azienda Martini: banche e Ministero finanziano piano da 44 milioni

Ora ha gambe toniche per correre un ambizioso progetto da 44 milioni di euro messo a punto dal Gruppo Martini. Il colosso del settore alimentare specializzato in carni di alta qualità, che ha il proprio quartier generale a Budrio di Longiano e numerosi stabilimenti in varie zone d’Italia, tra cui uno importante nel territorio di Gatteo, ha ottenuto enormi risorse economiche, grazie a un contratto di filiera. Nell’operazione sono coinvolti il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea col coinvolgimento delle sue 4 Bcc dell’Emilia-Romagna, Cassa Depositi e Prestiti e Ministero delle Politiche Agricole: attiveranno 5 finanziamenti in favore di aziende appartenenti al Gruppo Martini. Iccrea e Cdp metteranno circa 19 milioni a testa, dal Mipaaf di Roma arriveranno 5 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione e i contributi delle Regioni Piemonte, Sardegna e Campania per oltre 570.000 euro a sostegno degli investimenti programmati nel loro territorio, oltre a un apporto con mezzi propri per più di 1,3 milioni. Il progetto, denominato “Filiera integrata carni di alta qualità Cafar-Magema-Gruppo Martini”, mira a migliorare la salubrità e la sostenibilità ambientale nelle produzioni di carni di pollo e suino a marchio Martini, con particolare riguardo al benessere animale nelle fasi di riproduzione e allevamento, ai mangimi somministrati, alla trasformazione, alla commercializzazione e alla logistica. In particolare, saranno incrementate le produzioni zootecniche di alta qualità “antibiotic-free”, verranno costruite nuove strutture di allevamento e ampliate quelle esistenti e si potenzierà l’assistenza tecnica e veterinaria. Hanno beneficiato del maxi finanziamento cinque imprese emiliano-romagnole che fanno parte della filiera Martini. Le quattro banche di credito cooperativo coinvolte sono il Credito Cooperativo Romagnolo, la Bcc ravennate forlivese e imolese, Riviera Banca ed Emil Banca.