Cesena appartamento a fuoco in via Cerchia, residenti esasperati: “Qui c’è sempre paura”

È ricoverato in Rianimazione Z.S.: il 34enne intossicato nell’incendio di un appartamento nella prima delle torri Acer di via Cerchia a S. Egidio a Cesena. Un incendio, quello di ieri alle 12:40 per il quale è stato necessario evacuare tutta la palazzina. E nel quale il 34enne ha riportato intossicazioni giudicate guaribili in 60 giorni. Ora l’appartamento al 7° piano andato completamente distrutto è inagibile. Ed i residenti, esasperati, sono impossibilitati ad utilizzare gli ascensori. Sono esasperati. Perché quello di ieri è stato il terzo incendio in due anni alla prima torre di via cerchia di S. Egidio. Una zona che definiscono mal frequentata e nella quale è difficile vivere.
«La sera andiamo a letto con la paura di ciò che possa succedere. E qui, soprattutto a causa dei tossicodipendenti, la situazione è di costante timore, anche soltanto a portare la sera a far due passi il cane».
Non sono stupiti per l’accaduto gli assegnatari dei 32 alloggi Acer che vivono nella prima delle Torri di S. Egidio. Sono al 3° incendio di ignota natura in due anni, ed ora sono anche come detto senza ascensore: tra chi deve scalare dal primo all’ottavo piano per rientrare in casa ci sono anche persone non vedenti e disabili con problematiche di natura motoria. «Nemmeno a farlo apposta proprio poco prima dell’incendio, avevo ricevuto una chiamata da Acer per monitorare la situazione residenziale. Ed avevo portato le mie rimostranze su tutte le problematiche che ci portiamo dietro da anni. A poca distanza temporale sono iniziati i soccorsi per questo incendio». I residenti ricordano all’unisono altri episodi. «Anche sostituendo i lucchetti del portone d’ingresso il via vai di gente poco raccomandabile qui è costante e garantito da chi quella porta rompe sempre per non ostacolare ingressi ed uscite illegittime. Due anni fa un rogo simile era scoppiato nell’area dello scantinato. E solo per fortuna ci siamo avveduti in tempo di cosa era successo e nessuno si era fatto male. Poi un anno e mezzo fa qualcuno per protesta contro la raccolta differenziata avviata delle immondizie, aveva bruciato sacchi di pattume dentro un ascensore. Un incendio doloso: da quella volta l’ascensore è ancora da riparare».
Mentre il secondo ascensore è stato bloccato ieri a causa delle nuove fiamme. «Ora restiamo preoccupati e siamo anche senza nessun elevatore in funzione in un condominio di 8 piani».