Alluvione, la sindaca di Roncofreddo: “Nessuna frazione sarà dimenticata, da Fratelli d’Italia parole offensive”

Cesena
  • 05 ottobre 2023

Alluvione rimborsi e rapporti con il Governo: in una nota, la sindaca di Roncofreddo Sara Bartolini fa il punto della situazione. “Leggiamo da giorni le polemiche riferite ai ritardi dei comuni nel richiedere al governo i rimborsi delle spese sostenute durante l’alluvione di maggio, Il Comune di Roncofreddo risulta tra questi. E’ indispensabile quindi fare chiarezza. Per poter procedere all'approvazione dei verbali di somma urgenza e la dichiarazione del conseguente debito fuori bilancio in consiglio comunale, non è necessaria una fantomatica “semplice PEC”, ma la copertura finanziaria, ora contenuta nell’ordinanza n. 6/2023 a firma del Generale Figliuolo e pubblicata il 4 settembre scorso.

La PEC è propedeutica all’ottenimento della liquidità, ma non all’ottenimento della copertura finanziaria, che, lo ribadisco, è ora garantita dalla recente ordinanza del Commissario, in seguito alla quale gli interventi hanno subito ripreso il loro corso.
Nel frattempo, mentre i lavori di somma urgenza proseguono (in base alla disponibilità delle ditte e dei tempi di redazione delle perizie per avere di man in mano il quadro economico) i nostri uffici continuano a monitorare attentamente il territorio e a rendicontare i lavori già eseguiti, quelli in esecuzione e a prevedere quelli futuri.

In questa fase il Governo ha previsto risorse per interventi prettamente di messa in sicurezza: per queste ragioni, infatti, in molti casi restano le limitazioni al transito legate alla portata dei mezzi; l’obiettivo in questo momento è evitare il rischio isolamento in caso di forti piogge.

La seconda fase prevederà interventi per l’eliminazione del rischio residuo e solo in ultima fase verranno riconosciute le somme necessarie all’esecuzione di opere di ricostruzione. Ecco perché alcuni interventi che richiedono una progettazione anche strutturale per la ricostruzione non sono al momento oggetto di intervento.

Stiamo procedendo in questi giorni alla liquidazione alle imprese che hanno operato in somma urgenza. I lavori sono ripresi immediatamente dopo l’ordinanza del commissario che ha riconosciuto le risorse richieste: prima di procedere alla famosa “semplice” pec è necessario mettere in ordine gli atti per i quali il comune di Roncofreddo ha a disposizione un' unica impiegata ai lavori pubblici che deve obbligatoriamente occuparsi anche delle scadenze di legge previste dall'ordinaria amministrazione; questa è la grande criticità di tanti comuni palesata e recepita anche dal Generale Figliuolo: la mancanza di personale che, già in sofferenza in condizione ordinaria, non può assolutamente rispondere alle esigenze di questa situazione ancora emergenziale.

Detto questo, ritengo dovuto rispondere all’esponente di Fratelli d’Italia (che, con affermazione offensiva, diffamatoria e rappresentativa di una totale assenza di conoscenza dell'operato dell'amministrazione comunale fa riferimento ad un fantomatico “sindaco ombra”), che Roncofreddo ha un sindaco ed un’amministrazione del tutto indipendenti, che lavorano in stretta e trasparente collaborazione con provincia e Regione senza bisogno di figure dietro le quinte; è vile approfittare di quello che è accaduto al nostro Comune per mero interesse politico.

I cittadini di Roncofreddo esistevano anche prima di maggio 2023, con tutte le difficoltà legate al bilancio comunale e alla complessità del territorio: bisognerebbe conoscere tutte le dinamiche prima di dare giudizi perché è triste e mette qualche dubbio vedere tutto questo interesse per un paese alla vigilia delle prossime elezioni amministrative.

Sempre per dare riscontro alle affermazioni dello stesso, informo che nessuna frazione è stata, né sarà, dimenticata perché come amministratori seguiamo quotidianamente l'operato, con l'urgenza di sfruttare queste settimane di clima ancora estivo. E’ chiaro che alimentare la frustrazione e la preoccupazione dei cittadini, non ha nulla di dignitoso. E’ doveroso da parte mia ringraziare i dipendenti che da mesi lavorano senza sosta, obbligati ad affrontare carichi di lavoro a volte insostenibili: non nascondo che abbiamo condiviso anche momenti di tensione dovuti alla necessità urgente di dare risposte dovendo contare sui pochissimi dipendenti che svolgono instancabili e con grande senso di responsabilità”.

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