Agorà Festival a Cesena al teatro Bonci, il sindaco Lattuca: “Una ricchezza che riempirà la nostra città” VIDEO

Cesena
  • 24 ottobre 2025

Ha preso il via Agorà Festival a Cesena. Qui la diretta video dell’incontro. Teatro Bonci tutto esaurito per Alessandro Barbero, con una bella cornice di pubblico anche per la diretta streaming al teatro Verdi (oltre al maxi-schermo in piazza Almerici). Barbero ha presentato la sua lectio “1914. Come l’Europa è già precipitata una volta nella guerra mondiale”. Un viaggio nel passato di un continente sull’orlo del baratro, quando la scintilla di Sarajevo fece esplodere tensioni politiche, nazionalismi e rivalità imperiali.

Così il sindaco di Cesena Enzo Lattuca: “Non avrebbe senso fare un festival di alto livello di questo tipo se non ci fosse una offerta culturale all’altezza tutto l’anno. In più abbiamo ritenuto di concentrare una serie di energie un evento di livello nazionale. Abbiamo incontrato grazie alla provvidenza l’editore Laterza per quello che non vuole essere uno spot isolato. Ringrazio la Regione e le imprese del territorio che hanno sostenuto in maniera così significativa un grande evento culturale. Agorà è una sfida del presente con un approccio multidisciplinare. Invito tutti a vivere questa tre giorni in maniera piena, con una ricchezza di eventi che può riempire la nostra città”.

Il presidente della Regione Michele De Pascale ha sottolineato: “Innanzi tutto complimenti alla città di Cesena e a Laterza editore. Mi auto-cito: l’anno scorso eravamo a Forlì per il lancio di Forlì e Cesena capitale della cultura. Dissi che il rischio era quello di sentirsi un po’ narcisi, valorizzando solo quello che si ha già. Invece Cesena ha messo in campo qualcosa di innovativo per l’offerta culturale di tutto il Paese. In questo senso, il primo obiettivo è già raggiunto. Il titolo è la rivendicazione della parola fragilità: viviamo in un tempo in cui viene negata, invece le nostre fragilità le dobbiamo identificare e anche rivendicare. Durante l’alluvione si sentiva dire, i romagnoli cantano “Romagna mia mentre spalano”, ma mica erano felici, era per farsi forza, era un modo per convivere coi problemi e le fragilità”.

L’assessore alla Cultura di Cesena Camillo Acerbi ha espresso la soddisfazione della città: “Oggi in questo bellissimo teatro stiamo celebrando la nascita di un grande festival che ha l’ambizione di crescere e fare crescere. Un grande festival ha significato 15 mesi di gestazione e un mese dopo l’insediamento della nostra giunta abbiamo pensato a questo evento. Tutti noi e tutta la città avevamo fiducia in un evento culturale di questo spessore”.

L’assessora regionale alla Cultura Gessica Allegni ha insistito su un concetto: “Non dobbiamo appaltare ad altri una scelta di democrazia come quella di investire sulla cultura”.

L’editore Giuseppe Laterza ha raccontato come è nato il matrimonio con Cesena. “Tutto è nato da un nostro autore appassionato di Cesena e in particolare del suo stadio, ovvero Maurizio Viroli. Cesena è una città che ti dà una reazione positiva. È una città piena di vita e piena di energia. Un festival richiede tanta collaborazione e qui abbiamo incontrato persone straordinarie, con l’attitudine al lavoro e con tanta voglia di essere positivi”.

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