A Venezia il giurista cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi premiato con il Leone d’Oro della Cultura e della Letteratura

Cesena
  • 26 maggio 2025

Sabato 24 maggio lo scrittore e giurista cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi è stato insignito a Venezia del Leone d’oro della Cultura e della Letteratura nel corso del Premio per la promozione delle Arti e della Cultura – Speciale Biennale, organizzato dal MAF di Spoleto con il patrocinio del Comune di Venezia.

La premiazione si è svolta presso la suggestiva Scoletta dei Calegheri San Polo, la sede storica dell’Arte dei Calagheri (i calzolai), uno degli edifici più rappresentativi per la cultura della Città lagunare, che ospita anche una biblioteca contenente preziosi testi antichi.

L’attribuzione dei premi è stata decisa dalla giuria internazionale, coordinata dal Prof. Luca Filipponi.

Tra i premiati si segnalano vari rappresentanti del mondo culturale e istituzionale, tra cui Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, il filosofo Simone Fagioli, lo scrittore Aurelio Bettini e l’artista Eugenia Serafini.

Il premio è stato assegnato ad Andrea Sirotti Gaudenzi per l’intensa attività scientifica e accademica legata ai settori della proprietà intellettuale e della tutela dei diritti umani e per i volumi che ha scritto. Sirotti Gaudenzi ha scritto centinaia di opere, tra cui un Trattato in tema di proprietà intellettuale e diritto della concorrenza (in vari volumi) edito da Utet, oltre a uno dei primi Trattati dedicati al diritto della rete in lingua italiana dato alle stampe venticinque anni fa. Da poche settimana è stata pubblicata l’ottava edizione del suo manuale dedicato ai marchi e ai brevetti edito da Maggioli. Attualmente è responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma e insegna nel Master in informatica giuridica presso l’Università Sapienza di Roma, oltre a collaborare stabilmente con il gruppo “Il Sole 24 Ore”. Negli ultimi anni ha condotto numerose ricerche dedicate alle implicazioni giuridiche ed etiche dell’intelligenza artificiale.

Durante, la cerimonia di premiazione, che ha visto coinvolti vari rappresentanti della cultura nazionale e straniera, Sirotti Gaudenzi si è soffermato sulla “kalokagathia”, concetto della filosofia greca antica che esprime l’unione armonica tra il bello e il giusto. Secondo lo scrittore cesenate, la protezione della creatività umana consente una riproposizione in chiave contemporanea dell’antico concetto. La ricerca del bello e l’affermazione del giusto devono essere posti al centro del cammino umano in una età nella quale l’avvento delle tecnologie informatiche e dell’intelligenza artificiale tendono a mettere a rischio gli slanci creativi umani, oltre a porre molti problemi di natura etica.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui