Cesena, zuffa tra clienti in pizzeria placata dai carabinieri

Cesena

CESENA. «Erano circa le 21.45: da quel momento la serata non è stata più la stessa e si è trasformata in un incubo». Sono ancora sotto shock, ripensando all’accaduto, i gestori della pizzeria - ristorante “La tana di Peterpan” che si trova nello stesso stabile del bowling di Ronta, del Dancing Orchidea e della piscina.
«Tutto si è acceso all’improvviso - racconta un delle gestrici che era alla cassa - Tanto che ancora dobbiamo renderci contro esattamente del perché».

Da quello che i proprietari hanno potuto intuire un uomo sulla sessantina era a cena con un tagliando acquistato online ed era al tavolo con la compagna un po’ più giovane di lui. «Credendo di essere stato scavalcato nelle comande della pizza da un tavolo arrivato più tardi si è infuriato ed è venuto da me che ero alla cassa, iniziando ad insultare in maniera anche molto pesante. Io sono uscita dalla zona della cassa dicendo che sarei andata dal pizzaiolo per cercare di capire cosa fosse successo e se vi fosse stato effettivamente un problema e nell’eventualità quale. Ma non ne ho avuto il tempo». Evidentemente il cliente che non aveva ricevuto la pizza stava facendo molto rumore. Perché i discorsi sono stati sentiti da tanti clienti. Uno dei quali era talmente infastidito dall’accaduto, che si è alzato ed ha apostrofato il 60enne: «Ti do io i 20 euro del tuo coupon per la pizza basta che te la smetti…» sarebbe stata la provocazione sventolando una banconota azzurra. A quel punto è scattato il parapiglia.

«Con una donna che ha riferito di essere stata spinta a terra ed il primo cliente che ha detto di essere stato strattonato ad un braccio». I gestori hanno chiamato ad intervenire l’ambulanza. «E sono arrivati i carabinieri che hanno identificato tutti e preso tante testimonianze. Per noi purtroppo ormai la serata era rovinata. Tra clienti che vista la confusione non sono voluti entrare ed altri che se ne sono andati via di corsa da tavola infastiditi, la frittata è stata fatta». Per una storia che, in caso di querele di parte, in futuro potrebbe arrivare in Tribunale.

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