Cesena, Vinicio Capossela collauda il nuovo strumento a Villa Silvia Carducci

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Il primo amore non si scorda mai e Vinicio Capossela appena possibile fa ritorno nella sua amata Villa Silvia Carducci, che sorge sulle colline di Lizzano, tra Forlì e Cesena, dai raffinati ed eleganti strumenti di musica meccanica. Nel corso della sua ultima visita il cantautore  ha infatti “inaugurato” un nuovo strumento che alla fine di un lungo restauro è stato collocato nelle stanze del museo “Musicalia” di Villa Silvia. Denominato Vorsetzer questo strumento, unico al mondo e costruito in Germania attorno al 1890, è un antesignano di un robot in quanto consente di suonare in maniera totalmente automatica un pianoforte. Nel grande cartone posto sul frontale dello strumento è impressa la musica, al ruotare della manovella anche il disco ruota azionando dei tasti in legno simili a dita che premendo i tasti del pianoforte lo suonano in maniera totalmente automatica. A quei tempi fu considerata una invenzione incredibile anche se non ebbe grande diffusione a causa del suo valore economico non indifferente.

“Questo automa – commenta Franco Severi – è frutto della donazione di Federica Taramozzi, conservatrice responsabile del Dipartimento Europa del Museo di Ethnografia di Ginevra. Lo strumento vanta una storia molto lunga: fu acquistato in Francia dalla famiglia del nonno materno della Taramozzi, originaria del comune di Corato, in Puglia, ma con una lunga tradizione di vita Oltralpe. Dalla fine dell’800 fino ad oggi questo strumento è rimasto proprietà della sua famiglia, prima del nonno, poi dei genitori, che hanno frequentato a lungo la città di Bologna, dapprima per studio,  poi per lavoro e infine come melomani abbonati alla ricca stagione concertistica. Ora che anche i suoi genitori non ci sono più, Federica Taramozzi lo ha donato alla Fondazione Franco Severi certa che nel museo Musicalia a Cesena sarà messa in valore e curata per il futuro”. 

Il Museo “Musicalia” è stato pensato come un percorso in sette stanze che ripercorrono i momenti qualificanti della storia della musica meccanica. Dalla sua invenzione, alle diverse tappe del suo svilupparsi e imporsi nella società, fino al declino dovuto alla comparsa del grammofono e degli altri mezzi moderni di diffusione sonora.

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