Cesena, vigili in commissione: muro contro muro sui riposi

Cesena

A parole sembra esserci la volontà di non inasprire lo scontro tra l’amministrazione comunale e i sindacati della polizia locale, ai ferri corti per il rifiuto di concedere il riposo compensativo del lavoro fatto nei giorni festivi infrasettimanali. Però il problema è che le posizioni delle controparti restano rigidamente contrapposte e quindi è concreto il rischio di arrivare a uno sciopero, ipotesi ribadita da Miriam Palumbo (Sulpl) durante la commissione convocata ieri per affrontare la questione.
I rappresentanti del Comune hanno sostanzialmente detto che la strada scelta è obbligatoria per legge ma i sindacati sono di tutt'altro avviso e hanno parlato di discriminazione tra gli agenti turnisti e i non turnisti, ; che altri Comuni, come Forlì, hanno evitato il problema con una decisione politica, trovando escamotage organizzativi.
La commissione presieduta da Enrico Sirotti Gaudenzi è stata anche l’occasione per ragionare su un altro punto caldo: il sottodimensionamento di organico della polizia locale di Cesena, che da quanto ha riferito Sarpieri dovrebbe avere almeno 20 unità in più. In novembre dovrebbero entrare 10 agenti in più.
Sul fronte politico, Claudio Capponcini (Movimento 5 Stelle) ha espresso dubbi sulla collaborazione con i rappresentanti sindacali che ci sarebbe stata e ha scoccato frecciate contro il tentativo dell’amministrazione di escludere il Sulpl dal dialogo sindacale.
Luca Magnani (Pd) ha invitato a lavorare su scala nazionale per trovare una soluzione sul nodo della compensazione del festivo infrasettimanale.
Antonella Celletti (Lega) si è lanciata in riflessioni sulle modalità di impiego della polizia locale, proponendo il taser contro le baby gang e non solo.
Luigi Di Placido (Cambiamo) ha chiesto di parlare con franchezza anche dei disservizi all’interno del Corpo.

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