Cesena, verso la bicipolitana, i cittadini chiedono più sicurezza su strada

Aspettando la bicipolitana e gli altri interventi inseriti nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile 2020-2030, in corso di redazione, il progetto “Cambiamomarcia” presenta alla città un resoconto delle attività sperimentali avviate, alcune concluse e altre tuttora in corso. In questa cornice si inserisce la campagna “E pur ti muovi”, che promuove l’adozione di comportamenti sostenibili relativi alla mobilità e agli spostamenti in città, e che tra febbraio e aprile ha rivolto ai cesenati due questionari a cui hanno preso parte 450 utenti/cittadini per un totale di 3500 risposte.

L’assessora Francesca Lucchi

“Dall’analisi delle risposte condivise – commenta l’Assessora alla Mobilità Sostenibilie e Viabilità Francesca Lucchi – è emerso come il tragitto abbia assunto nuovi significati e dimensioni rituali, anche a seguito di questo ultimo anno di pandemia che ha condizionato le abitudini di tutti noi in relazione agli spostamenti. Tra questi, una nuova attenzione per i dettagli, oltre che nuove prospettive anche sui tragitti quotidiani casa-scuola e per raggiungere la sede di lavoro. È emerso come l’utilizzo dell’auto per gli spostamenti sia effettivamente un gesto non più accettabile, e quanto sia necessario costruire una cultura di mobilità capace di mettere in discussione il principio dell’automobile-a-tutti-i-costi. In più, tra gli altri elementi, è emerso il bisogno di un miglioramento della sicurezza su strada e dell’ampliamento delle infrastrutture ciclabili e pedonabili. Procedendo verso questa direzione, va sempre più concretizzandosi il progetto della bicipolitana inserito anche nel percorso avviato con i 12 Consigli di quartiere e con la programmazione di lavori di messa in sicurezza di alcuni tratti stradali particolarmente trafficati e di interventi legati alla creazione di nuovi percorsi ciclabili cittadini che, in alcuni casi, guardano al turismo e alla valorizzazione di itinerari legati alle bellezze, storiche e paesaggistiche, del territorio”.

Il sindaco Lattuca e l’assessora Lucchi con il progetto della Bicipolitana

Il progetto della Bicipolitana cittadina, dopo la fase di formulazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e le diverse tappe del percorso, consta di 135 chilometri (121 km + la ciclovia del fiume Savio). Per ogni linea sono state individuate e nominate delle “fermate”, ovvero dei punti posti a distanze più o meno ravvicinate, che definiscono delle tratte geometricamente omogenee tra loro. La creazione della bicipolitana è una delle tappe principali del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), strumento di pianificazione strategica che, in sintonia con gli altri strumenti di pianificazione comunale (Piano per l’Energia Sostenibile e Clima e Piano Urbanistico Generale) e sovralocale, mira a soddisfare le esigenze di accessibilità di tutti i cittadini favorendo uno sviluppo bilanciato dell’accessibilità secondo i principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la formulazione di obiettivi, strategie, azioni e target da attuarsi in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni) tramite strategie ed azioni concrete. 

“Progettare la mobilità del futuro – si chiude la nota del comune – è un’esigenza assoluta per una città come Cesena che già da anni ha avviato politiche di sostenibilità che consentono all’Amministrazione comunale e ai suoi partner di disegnare una città mettendo al centro la qualità della vita e degli spazi pubblici. Inoltre, le nuove progettualità dovranno tenere in considerazione le evoluzioni socio-economiche che l’attuale contesto COVID ha accelerato (si pensi, ad esempio, ai nuovi modelli di consegna domiciliare delle merci o alla pratica dello smart working che spingono a rivedere l’esigenza stessa di mobilità). Il cambiamento di abitudini andrà di pari passo con la progettazione infrastrutturale. In questa direzione procedono i lavori sulla rete ciclabile e sempre in questo verso si pone la mobilità elettrica, considerata come una delle sfide del nostro tempo”.

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