Dopo 16 anni costellati di tentativi di vendita falliti, entro il mese prossimo la colonia a Pinarella, di proprietà del Comune di Cesena, sarà definitivamente ceduta a un privato. Ma il prezzo a cui è stata acquistata è appena un terzo di quello che si contava di incassare inizialmente, quando nel 2007 l’amministrazione guidata dal sindaco Giordano Conti tentò l’alienazione. Quell’asta pubblica, che andò deserta, come tante altre che sono seguite negli anni successivi, a prezzi via via decrescenti, aveva una base di partenza delle offerte pari a 2,1 milioni milioni di euro. Lo scorso luglio la vecchia struttura per le vacanze, che sorge in viale Italia, è stata invece ceduta per soli 738.200 euro. È un segno impressionante della crisi immobiliare esplosa già da qualche tempo, dopo una bolla che era francamente insostenibile.
Missione compiuta
Adesso, dopo l’aggiudicazione avvenuta in estate, l’alienazione sta per perfezionarsi. Nello scorcio finale dell’anno appena finito, negli uffici del settore Patrimonio di Palazzo Albornoz è stato infatti messo a punto lo schema di preliminare di compravendita del complesso immobiliare. E si è stabilito che entro il prossimo 28 febbraio si arriverà alla firma finale davanti al notaio, dopo il versamento di un acconto di 200.000 euro. Intanto, è già stata incamerata la somma che era stata versata a titolo di cauzione, che ammontava a 36.900 euro. Infine, verrà saldato il conto. La colonia al civico 338 di viale Italia, dismessa da tanto tempo, ha un volume di oltre 8.000 metri cubi e una superficie superiore a 2.000 metri quadrati. Costruita negli anni Sessanta e diventata di proprietà del Comune nel 1979, quando fu acquisita dal Patronato scolastico di Cesena, è composta da de fabbricati. Uno è una palazzina che era adibita a infermeria. L’altra è la colonia vera e propria, disposta su quattro su quattro piani, che al secondo e al terzo aveva un totale di 13 dormitori.
