Cesena, una raccolta fondi per la sopravvivenza dei sub soccorritori

Gli “angeli neri” del Centro Soccorso Sub “Zocca” vanno a caccia di fondi per acquistare una muta, una maschera e un kit per le comunicazioni. Attrezzature costose ma fondamentali per continuare a garantire agli operatori di potere svolgere la loro preziosa attività di aiuto e soccorso, con il massimo delle tutele e della sicurezza.
Servono 4.000 euro e per raccoglierli è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma “Ginger”. Le donazioni sono già arrivare a circa 1.500 euro, grazie a oltre una trentina di sostenitori, e ci sono altri 37 giorni di tempo per centrare l’obiettivo.


Attrezzature necessarie


Questi sommozzatori sono impegnati in immersioni spesso complesse e pericolose. Per esempio - spiegano - può capitare che debbano «cercare un disperso in acque potenzialmente inquinate o molto fredde o attraversate da forti correnti o dove la visibilità è quasi nulla. E magari c’è la necessità di farsi guidare da personale in superficie. Per intervenire in modo sicuro e tempestivo servono quindi attrezzature da immersione tecnica e operatori formati e addestrati per usarle. Le normali mute in neoprene non bastano perché potrebbero assorbire agenti inquinanti e le normali maschere da sub non consentono alcuna comunicazione».

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