Cesena, una raccolta fondi per la nuova sede di Casa di Gesso

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La nuova sede per “Casa di gesso” sta sorgendo in via Braghittina a San Vittore di Cesena e per sostenere i costi di ristrutturazione e allestimento di questa bella casa colonica vicino al fiume Savio, l’associazione Aidoru ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Ideaginger.

Quella che sta prendendo forma a San Vittore sarà un centro culturale di sperimentazione per l’infanzia e l’adolescenza. «Qui bambine e bambini, ragazzine e ragazzini, potranno vivere un mondo fatto di storie, prove e messa in scena, lettura e scrittura, musicalità, danza, arti sceniche e soprattutto tanto gioco», si legge nella presentazione del progetto. Casa di Gesso, spiega Roberta Magnani, direttrice artistica di Aidoru.org, fondatrice, e maestra di Casa di Gesso, «è nata l’anno scorso: tra gennaio e maggio 2021 l’abbiamo avviata in forma sperimentale con una cinquantina di bambini, quest’anno l’esperienza è cresciuta e i bambini e i ragazzini che frequentano i corsi sono una novantina». Al momento sono 5 i corsi attivi, si tengono dal lunedì al giovedì al Vidia Club di San Vittore. «Le iscrizioni sono sempre aperte ai bambini che vogliono fare prove, sperimentare». Alla base del progetto Casa di Gesso, c’è infatti di far vivere a bambini e bambine il mondo artistico non solo con lo sguardo dello spettatore: «L’approccio è multidisciplinare e non solo didattico frontale, l’idea è quella di fare pratica delle diverse pratiche dell’arte e della tecnica teatrale». Insieme Magnani ci sono Antonia Casadei, Irene Gigante, Francesca Bocchini e Eleonora Giammari, quest’ultima tiene il corso di danza di scena, «una novità di quest’anno che ci permette di integrare le competenze del progetto», e con Magnani terrà il corso “Teatro e Lis” in partenza prossimamente.

Da marzo 2023 sede di tutto questo e di quello che verrà, sarà la bella casa di via Braghittina, ed a questa che è dedicata la raccolta fondi. L’obiettivo è quello di raccogliere donazioni per 10mila euro, attualmente è stata superata la soglia dei 2mila euro, ma per donare ci sarà tempo fino ai primi di dicembre (la scadenza inizialmente prevista verrà infatti posticipata). All’interno della casa sono previste due grandi stanza: «Una sala dedicata alla teatralità, ma dove potranno trovare spazio anche corsi di yoga e ginnastica dolce, e una seconda sala dedicata alle arti sceniche». Il tutto circondando da quasi 3mila metri di verde. «La raccolta fondi - spiega Magnani - serve da un lato a sostenere l’allestimento delle sale: ad acquistare materassi e parquet, o lo specchio per la danza», ma è possibile scegliere di contribuire anche donando degli alberi da piantumare nella grande area esterna, o donare una borsa di studi a chi diversamente non avrebbe l’opportunità di frequentare i corsi.

«L’idea è di farne uno spazio aperto a collaborazioni con altre realtà e associazioni», aggiunge Magnani. Un’abitudine consolidata per Aidoru e anche per la Casa di Gesso: «Anche quest’anno avremo ospiti speciali: abbiamo una collaborazione con la Livio Neri con cui vogliamo avviare un percorso su motricità e affabulazione, con il Teatro Trame faremo un percorso sulla voce, poi c’è la collaborazione con Ert, con cui organizziamo giornate a teatro con i bambini e ragazzi che frequentano la scuola, e poi c’è Alchemico Tre che ci affianca in questo percorso».

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