Cesena, una "giungla" fuori controllo porta topi e formiche

Un’area lasciata da anni in preda all’incuria sta diventando una vera piccola giungla infestata da animali davvero poco gradevoli. Con scena disgustose, come topi trovati dentro vani porta-oggetti di auto parcheggiate in zona.

È la situazione, diventata ormai insostenibile, che si trascina da troppo tempo a ridosso dell’abitato di Case Frini. I residenti sono esasperati.

La macchia di vegetazione spontanea fuori controllo sta diventando sempre più folta e si sta allargando, tanto da avere sfondato la rete di recinzione e da avere “colonizzato” punti asfaltati attorno, dove cresce l’erba sul cemento. Il problema è che non è neppure chiaro quale ente sia competente e quindi vada sollecitato a intervenire. La fascia degradata si trova a ridosso della scarpata della Secante e quindi c’è chi pensa che spetti ad Anas occuparsene. Altri hanno sentito dire che in realtà è un terreno che fa capo al Demanio. Ad ogni modo, un abitante fa presente che «il Comune dovrebbe farsi carico di un problema che è evidente, se non realizzando direttamente i lavori, sollecitando almeno a farlo chi di dovere, chiunque sia».

I problemi principali, al di là dello scempio estetico, sono due. Il primo è di carattere igienico-sanitario. In mezzo alla boscaglia si annidano animali di tutti i generi: dai topi alle zanzare, fino alle bisce. C’è chi ha riferito di essersi trovato «con topi che erano entrati negli abitacoli delle auto passando dai filtri. Aprendo il cassetto porta-oggetti si è trovato davanti agli occhi quella scena disgustosa». Sarebbe accaduto almeno un paio di volte. Qualche mese fa, un camper posteggiato in zona è stato invece letteralmente assalito da formiche, che ne invasero gli interni.

Il secondo guaio è di natura idrogeologica. «Quando piove forte - riferisce un cittadino - l’acqua non defluisce, perché gli scoli sono ostruiti da piante e ramaglie varie. E così è capitato anche che si sia allagata una cantina».