Una fisioterapista cesenate con Cuamm in Sud Sudan

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La partenza è fissata per oggi, con destinazione Yirol, in Sud Sudan. Giulia, 36 anni, fisioterapista di Cesena, alcuni anni fa, insieme al marito Luca, ha deciso di cambiare vita e di dedicarsi alla cooperazione. Così, dopo un’esperienza in Siria, ora è la volta del Sud Sudan, in un piccolo villaggio chiamato Yirol, dove Medici con l’Africa Cuamm è presente da prima dell’indipendenza. «Sono laureata in Fisioterapia e per 10 anni mi sono occupata di servizi alla persona in Italia – racconta Giulia, di passaggio alla sede del Cuamm -. Ho fatto questa scelta di vita 4 anni fa. Questo è il lavoro che desideravo fare perché unisce un interesse personale e un bisogno: lavorare nel mondo della cooperazione apre ad altri mondi, ad altre prospettive. Come in ogni posto nuovo in cui si va, bisogna mettersi in osservazione e cercare di capire come riuscire ad interagire al meglio. Sarà di certo una grande opportunità, intensa e forse anche un po’ complicata. Luca ed io cerchiamo sempre di entrare in punta di piedi e metterci al servizio: l’Africa non è tutta uguale, il Sud Sudan è sicuramente un paese molto particolare e c’è tanto da imparare. Quello che non può mancare è di certo tanta pazienza e la capacità di osservare, di fermarsi e di saper aspettare». Medici con l’Africa Cuamm ha avviato il suo intervento in Sud Sudan nel 2006, proprio all’ospedale di Yirol, riabilitandolo e rimettendolo in funzione. Negli anni, ha esteso il suo impegno che comprende oggi il supporto a 11 uffici sanitari di contea, 5 ospedali e 135 strutture sanitarie periferiche. Nel 2021, sono state impegnate oltre 330 risorse umane sul campo e gestiti 3.400 operatori locali, in gestione straordinaria. L’ospedale di Yirol, che con 105 posti letto risponde al bisogno di una popolazione di 305.000 abitanti, nel 2021 ha effettuato 54.470 visite ambulatoriali, 10.391 ricoveri, 1.725 parti. Tre lunghi anni di pandemia hanno purtroppo indebolito un già fragile sistema sanitario e registrato una significativa riduzione dell’accesso agli ospedali. A questo si aggiungono gli effetti della grave crisi globale, con la guerra in Ucraina, i cambiamenti climatici, la speculazione energetica, le tante altre guerre dimenticate. Le conseguenze, in Africa, sono drammatiche: i prezzi dei beni primari e di base sono aumentati in modo vertiginoso, dal costo della farina e del latte a quello del carburante. I sistemi sanitari stanno tornando indietro di 10 anni. La sfida è restare accanto alla popolazione africana nelle sue battaglie quotidiane, che diventano ogni giorno sempre più grandi. Per questo, per Medici con l’Africa Cuamm è ancora più importante dare continuità ai progetti e fornire assistenza sanitaria a chi ha più bisogno. Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. È possibile sostenerla con una donazione online su wwww.mediciconlafrica.org

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