Cesena, un premio "di pace" a Romano Prodi

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«Oggi, davanti alla guerra e a un contesto economico difficilissimo l’idea cooperativa ha ancora più valore. Dopo 30 anni di individualismo sfrenato vedo che la testa della gente sta cominciando a cambiare. Si capisce - a livello popolare tanto, a livello di governi un po’ meno - che una maggiore solidarietà giova. Questo non vale solo per la grande politica, sta cominciando a entrare anche nel quotidiano. Bene il primato, bene correre, ma se non c’è un minimo di coesione non serve a nulla arrivare primi. L’economia solidale ha ancora un forte significato».

Così Romano Prodi, ospite a Cesena dell’assemblea dei quadri e dirigenti di Cia - Conad, dove ha tenuto una “lectio magistralis” di fronte a oltre 100 funzionari della cooperativa di dettaglianti. Ad accogliere Prodi c’erano l’Ad di Cia-Conad, Luca Panzavolta e il presidente Maurizio Pelliconi. Tra gli ospiti anche il presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti, il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti, e il presidente di Federcoop Romagna, Paolo Lucchi.

Al termine i vertici di Cia-Conad hanno donato al presidente Prodi una targa commemorativa per ringraziarlo del suo lungo impegno politico internazionale in favore della pace.

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