Cesena, un lampeggiante "abusivo" sull'auto smaschera due pluripregiudicati

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Ieri sera a Cesena è stato svolto dalla Polizia di Stato un servizio pianificato di attività di prevenzione e controllo integrato del territorio, disposto dal Questore Lucio Aprile. L’attività di Polizia ha portato oltre all’identificazione di cinquanta persone e al controllo di trenta veicoli, alla denuncia in stato di libertà di due fratelli, cittadini del Marocco, pluripregiudicati e residenti nella periferia cesenate.

Nel corso dei controlli dinamici del monitoraggio della città, gli operatori di Polizia hanno intercettato in zona Ponte Nuovo, una Mercedes con targa italiana, con apposto, sul tetto del veicolo, un lampeggiante spento. Alla vista della pattuglia, il veicolo intercettato accelerava l’andatura, quasi volesse eludere un controllo di Polizia, per poi arrestare la marcia in un’area di servizio ubicata lungo l’arteria principale. Alla vista dei poliziotti, i due uomini che occupavano l'auto mostravano subito un atteggiamento agitato. Dichiaratasi fratelli ed entrambi cittadini del Marocco, il conducente iniziava a fornire versioni contrastanti sulla sua posizione, riferendo prima di occuparsi dei servizi di scorta del Consolato marocchino, per poi additarsi a uomo della sicurezza; tutto per giustificare la presenza del lampeggiante.

Da qui la decisione dei poliziotti, visto l’atteggiamento discordante dei due, di procedere alla perquisizione personale e ad un’ispezione all’interno del veicolo in uso.

Occultata tra i due sedili anteriori, è stata trovata una pistola soft-air custodita in una fondina e priva di tappo rosso, unitamente ad un porta tesserino, contenente una placca metallica, del tutto simile a quello in uso alle Forze dell’Ordine, mentre sul sedile posteriore veniva rinvenuto un giubbotto antiproiettile, privo di protezione balistica. Venivano rinvenuti altresì nel bagagliaio un paio di manette e due cutter, e nei vani porta oggetti una torcia ed una pistola spray al peperoncino. I due soggetti sono stati pertanto accompagnati presso gli Uffici del Commissariato per procedere alla loro identificazione.

A loro carico emergeva una serie di precedenti penali e di Polizia per reati contro il patrimonio, violenza sessuale, lesioni, stalking e resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre solo uno dei due risulta in regola con richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno. I due cittadini marocchini sono pertanto stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Forlì per possesso di segni distintivi contraffatti e per violazioni delle norme della disciplina vigente per il controllo delle armi, nonché invitati a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione per accertamenti sulla loro posizione sul territorio nazionale.

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