Cesena sport city, corsa contro il tempo per gli appalti

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Lavoro frenetico e contro il tempo per gli uffici tecnici comunali, che entro fine anno devono preparare i bandi di gara di assegnazione dei lavori per i progetti di Cesena Sport City. Infatti i finanziamenti ricevuti dal Pnnr, 4 milioni di euro per il polo sportivo dell’Ippodromo e 2,5 milioni per quello di Villa Chiaviche, prevedono l’obbligo dell’affidamento dei lavori entro il 31 marzo 2023 e il completamento delle opere entro il 31 marzo 2026. I tempi quindi sono brevi, come hanno sottolineato il vicesindaco Christian Castorri e il dirigente Andrea Montanari durante la seduta di ieri della 2ª e 3ª commissione.

Castorri ha anche aggiunto che «la difficoltà reale del mondo dello sport in questo momento di gestione di tutti gli impianti a causa del caro energie rende ancora più necessario intervenire per efficientare gli impianti comunali e renderli meno energivori. È altresì necessario sostenere la gestione delle attività sportive».

I poli degli interventi di Cesena Sport City sono cinque: l’area della piscina dell’Ippodromo, la pista di atletica dell’Ippodromo, il polo sportivo di Villa Chiaviche, quello del Fiorenzuola, quello di Case Gentili, collegati tra loro e con la città dalla rete ciclopedonale.

«Tutti i progetti, tranne quello di Case Gentili, sono finanziati - ha detto Castorri - L’area dell’Ippodromo con i cluster del Pnnr per lo sport, il Fiorenzuola con il Fondo per l’attrazione di investimenti in aree dismesse e per beni dismessi per oltre 3,8 milioni di euro. Per la piscina comunale, su cui si è stimato un progetto di 11 milioni di euro, stiamo facendo una concertazione con la Regione per ottenere fondi europei e contiamo di recuperare la gran parte delle risorse in questo modo. Solo il polo sportivo di Case Gentili, che vede un progetto preliminare di 1,3 milioni di euro, è scoperto, ma ci impegniamo nei prossimi mesi a trovare la copertura finanziaria. Se non dovessimo trovarla fuori, allora l’impegno sarà di mettere a bilancio dell’amministrazione comunale questi costi nel 2024».

Il progetto di rinnovo degli impianti porta con sé un’altra sfida, come ha ammesso Castorri: quella di far accantonare il tradizionale campanilismo delle varie realtà sportive per un’adeguata gestione degli spazi e dei finanziamenti futuri. «L’attività più difficile sarà trovare un punto d’incontro fra le varie società sportive cesenati per creare le condizioni giuste con cui gli impianti futuri possano essere utilizzati nel migliore modo possibile».

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