Cesena, sono 14 le gare senza gol subiti. Viali: "Difendiamo con coraggio" - Gallery

Vista l’ora, per William Viali è stata un’abbuffata di buone notizie, un lauto pranzo concluso con un tentacolare abbraccio a Robert Lewis, sceso in campo a fine partita con Moreno Zebi e Massimo Agostini per salutare tecnici e calciatori: «Alla vigilia - comincia l’allenatore del Cesena - mi ero sbilanciato dicendo che avremmo giocato una grande partita e così è stato. Io non avevo alcun dubbio, però in settimana avevamo sofferto la gara contro la Viterbese di sabato scorso e allora ho voluto caricare ancora di più i ragazzi. Oggi (ieri, ndr) non dovevano dimostrare nulla a nessuno, perchè 40 punti in 21 partite restano un grandissimo traguardo, ma sabato scorso sembrava quasi che ci fosse un peso e contro l’Olbia, quel peso, ce lo siamo tolto con una grande partita e una grande vittoria. Fa piacere anche per i presidenti, che non avevano ancora assaggiato il sapore dei tre punti da quando sono a Cesena».


Collettivo

Eppure la giornata non era cominciata bene: «Alle 7.30 mi hanno telefonato per dirmi che Bortolussi non stava bene, poi ho sentito Mattia alle 9 e sembrava che potesse farcela, ma aveva ancora un po’ di nausea e a quel punto ho preferito non rischiare, perchè non gli volevo rovinare questa partita e neppure la prossima (mercoledì contro la Lucchese, ndr). Sono contento che abbiano segnato gli altri due giocatori offensivi e che Pittarello abbia cominciato molto bene, dimostrando di essere un attaccante fondamentale anche spalle alla porta. Se ci fosse stato Bortolussi, sarebbe partito dalla panchina, ma a quel punto abbiamo forzato e alla fine è andata bene. Lui sarebbe rimasto in campo fino alla fine, io ho preferito tuteralo e toglierlo nell’ultimo quarto di partita. Pierini e Caturano? Con l’Olbia che giocava a due a centrocampo, con due mediani che tendevano ad aprirsi, il piano era creare superiorità numerica tra le linee e nel primo tempo ci siamo riusciti molto bene. Poi Nicholas è stato bravissimo a leggere il bellissimo sviluppo dell’azione sul primo gol, che naturalmente esula dalla tattica. Ha segnato già 6 gol, ma io non mi stupisco: per me è un giocatore che in C deve arrivare in doppia cifra».


Ultimo giorno

Sottolineato il clean sheet numero 14 («e questa squadra difende alta e con coraggio, senza fare le barricate ma giocando sempre a calcio, quindi vale ancora di più»), Viali chiude parlando di mercato: «In entrata non mi aspetto nulla, spero non succeda niente in uscita».

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