Cesena, scuole in festa all'aperto per tre giorni in periferia

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Un percorso di rinascita comunitaria, partendo dalla valorizzazione dei talenti individuali ma non da soli. Il tutto riscoprendo l’anima più profonda della periferia e mettendo al centro la scuola, fatta uscire dal guscio delle proprie mura. È questo lo spirito con cui a San Vittore si sono organizzate tre vivaci giornate di festa e di socialità nel periodo pre-natalizio. La prima, pensata soprattutto per l’infanzia, si è svolta ieri. Le altre due, che vedranno protagonisti alunni un po’ più grandicelli, sono in programma nelle domenica del 12 e del 19 dicembre. Teatro dell’iniziativa all’aperto, a cui è stato dato il significativo nome di “Nasce in periferia, è Natale se”, è la piazzetta in fondo a via Marchi, nella zona del campo sportivo. Lì sono state montate ieri gradevoli casette e gazebo dove, oltre a fare capolino l’immancabile Babbo Natale, hanno preso vita botteghe degli artisti-genitori, con oggetti deliziosi in mostra e lo svolgimento laboratori per bambini. Per animare ulteriormente questo spazio, sono state programmate varie attività, a partire dalla “matematica di strada”, progetto portato avanti da due classi quinte della scuola di primaria, sotto la guida dell’insegnante Raffaella Baldacci, che spiega: «È uno sviluppo della “matemagica”, che ha appassionato gli alunni e sono stati proprio loro a proporre questa nuova versione da portare alla festa, traducendo i giochi di strada in formule matematiche». Peccato chenel pomeriggio la pioggia abbia fatto la guastafeste ma ci saranno altre due occasioni per rifarsi.

L’unione fa la forza

Un valore aggiunto dei tre momenti targati San Vittore, tutti all’insegna della voglia di stare assieme, che è più che mai importante in un’era scandita da restrizioni per la pandemia da Covid, è la rete creata per organizzarli. La stessa Raffaella Baldacci e Debora Pau, che fanno parte del Cnis, il Coordinamento nazionale insegnanti specializzati che ha dato la spinta propulsiva e fa un po’ da “regista”, spiegano che si sono coinvolti tanti soggetti. «Hanno saputo unire le forze le scuole dal secondo Circolo guidato dalla dirigente Simonetta Ferrari e le famiglie, nella logica della fondamentale alleanza educativa, la parrocchia, il Quartiere Valle Savio, il Comune di Cesena e le attività commerciali del territorio (col bar “Chiodo” in prima linea), che hanno deciso di offrire la merenda in tutti i tre appuntamenti. Tutti assieme, vogliamo riattivare relazioni, aiuto reciproco ed esperienze concrete, che consideriamo particolarmente preziose in una fase in cui Covid ha fatto venire meno il fare e le occasioni d’incontro. Dove c’è un vuoto, alla fine qualcosa accade e si costruisce un noi, che deve passare dall’attenzione ai talenti di ciascuno, da riconoscere e da fare fruttare: in questa sfida abbiamo trovato grandi alleati nella parrocchia».

I prossimi appuntamenti

Il 12 dicembre, le botteghe nella piazzetta di via Marchi apriranno alle 10 e alle 14.30 prenderà il via un evento a misura di adolescenti, incentrato sullo skate, i fumetti e murales. Stuzzicante anche la presentazione di “Radio periferia”, iniziativa sbocciata da una stimolante esperienza fatta dagli scolari, anche con un gemellaggio con Bisceglie. Il 19 dicembre, sempre con inizio alle 10, i momenti clou saranno alle 14.30 con i giochi di strada in legno di “nonno Banter” e alle 16 con la partenza del presepio vivente che sfilerà lungo le vie del paese, fino a raggiungere la chiesa. Un presepio - tengono a sottolineare Baldacci e Pau - «che ci piace chiamare parallelo, cioè sarà attento alla multiculturalità e alle varie religioni, non escludendo nessuno, perché il Natale deve essere un momento di rinascita da vivere assieme e per tutti».

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