Cesena, scrive al Papa e il Papa le telefona al cellulare: "Pronto, sono Francesco, pregherò per te"

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«Pronto, sono il pontefice». Non credeva alle sue orecchie la cesenate che aveva scritto al Papa e che si è sentita chiamare al cellulare. L’avventura di essere chiamata da Papa Francesco è toccata a una cesenate di meno di sessant’anni, fervente credente, che si era rivolta al Vaticano per una benedizione per le sue condizioni generali, comprese quelle di salute. «Avevo scritto al Papa - racconta - come già altre volte in passato rivolgendomi agli uffici vaticani e lasciando sempre il mio numero di cellulare. Non mi aveva mai risposto finora». Invece nei giorni scorsi, alle 17,53 come recita la memoria del telefonino, è arrivata la chiamata «da un numero sconosciuto - spiega - Fortuna che ho risposto. Era direttamente il Santo Padre. Quando me lo ha detto ho stentato a crederci, ma poi ho riconosciuto la voce e l’inflessione nel modo di parlare. Mi ha chiesto di raccontargli i miei problemi, mi ha ascoltato in silenzio, alla fine ha detto che avrebbe pregato per me e mi ha dato la sua benedizione». Una telefonata durata pochi minuti, ma che ha molto colpito la fedele cesenate. «Sono rimasta dapprima incredula - aggiunge - e poi, quando ho realizzato quello che mi è capitato, molto sorpresa e colpita. Non è certo una cosa da tutti i giorni essere chiamata direttamente dal Papa in persona direttamente sul proprio telefono cellulare».

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