Cesena: schianto e arresto dopo aver rubato l'auto agli amici

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Hanno “ringraziato per la bella serata e la compagnia” una famiglia (italiana) di amici che li aveva ospitati per la notte. Rubando l’auto del figlio e schiantandosi con la stessa.

Due amici e coinquilini, cesenati di origine marocchina, che normalmente hanno domicilio in centro, sono stati arrestati da una volante del Commissariato di polizia Cesena mentre cercavano di riparare la vettura per poter ripartire verso chissà quale destinazione. Uno dei due era un volto noto ai poliziotti. Le Volanti del Commissariato infatti lo avevano già arrestato (per residenza ed oltraggio, da ubriaco) cinque giorni prima mentre litigava con un taxista per una corsa da pagare.

Le manette si sono strette ai polsi di S.B., 41 anni e del suo coinquilino T.A. di 36 anni nella mattinata di sabato. I due amici, che solitamente condividono un appartamento in una zona di pregio come i palazzi di via Chiaramonti, avevano trascorso la notte fuori casa. Ospiti di una famiglia cesenate (sono conoscenti della moglie) nella prima periferia cittadina.

Secondo la ricostruzione poi fatta dell’accaduto dagli investigatori del 113, al mattino quando si sono alzati hanno lasciato la casa che li aveva ospitati in maniera improvvisa.

Dalla giacca del figlio della coppia che li ospitava hanno sottratto le chiavi della sua Fiat Grande Punto. Con la quale si sono allontanati a tutta velocità e senza salutare nessuno.

Il destino ha voluto che non facessero molta strada. Hanno sbattuto con l’auto, forando un pneumatico.

I due, intenti a cercare di cambiare “la gomma”, sono stati visti dalla Volante del Commissariato in servizio di controllo del territorio. Che si è fermata per capire cosa fosse successo e cercare di chiarire anche se, per caso, malgrado l’ora mattutina, chi fosse alla guida del mezzo non avesse assunto alcolici o altre sostanze tali da togliere lucidità al volante e causare l’incidente.

Il controllo dei documenti del mezzo ha fatto il resto. I proprietari del veicolo, contattati al telefono, stavano ancora dormendo e non si erano nemmeno accorti che i due ospiti non erano più in casa e che la vettura fosse stata sottratta.

Le manette sono scattate con l’accusa di furto ed i due protagonisti dell’incidente sono stati posti a disposizione del pm Francesca Rago agli arresti domiciliari nella loro casa di via Chiaramonti.

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