Cesena: scavi archeologici, trovati antichi forni

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Il sottosuolo di due cantieri privati regala incredibili sorprese, rimaste finora riservate alla cerchia degli esperti. Una è una fornace di cinque secoli fa, emersa sul retro della clinica “Malatesta Novello”. L’altra è la moderna versione industriale di quell’insediamento produttivo: è un forno Hoffmann, databile alla fine dell’Ottocento, è venuta alla luce in via Molino Palazzo.

Ieri mattina una visita guidata condotta da Romina Pirraglia, della Soprintendenza, affiancata da esperti delle ditte specializzate che stanno conducendo gli scavi archeologici ha consentito agli appassionati di scoprire quei due siti, oltre a quello in piazza Bufalini, accanto alla Malatestiana.

L’antica fornace

Vicino all’incrocio tra corso Cavour e viale Bovio, in un’area dove l’impresa “Som” realizzerà un ampliamento della casa di cura “Malatesta Novello”, è affiorato un insediamento affascinante anche dal punto di vista visivo. Quello che salta subito all’occhio è una struttura di forma cilindrica: è una una fossa da grano dell’Ottocento. Ma la cosa più interessante, come hanno spiegato gli specialisti della ditta “Akanthos” è una fornace del Cinquecento. L’anno scorso due dei tre carotaggi preventivi eseguiti avevano fatto capire che c’erano reperti interessanti. E in effetti è emersa una fornace per produrre laterizi, con una camera di combustione e cottura molto grande e segni di canali per la gestione del fuoco. Questa fornace è interessante anche perché conferma che lungo l’asse suburbano che da corso Cavour proseguiva verso via Cervese, fino a toccare il perimetro della centuriazione costituito da via Del Confine, c’era l’antico “distretto produttivo” di Cesena.

Il forno Hoffmann

Nell’area di fronte all’Istituto Lugaresi è venuta invece alla luce una chicca di archeologia industriale, in un’area molto estesa. L’occasione è stata fornita dalla costruzione di una strada e sottoservizi legati alla costruzione di abitazioni da parte di un privato. Gli esperti della società “Corrado Caporali Archeologia”, in meno di tre mesi, hanno individuato spazi dell’intero ciclo produttivo di un forno Hoffmann, dall’estrazione dell’argilla fino alla cottura e al collegamento alla ciminiera tramite valvole. Brevettato a metà Ottocento, rivoluzionò il settore della realizzazione di mattoni, rendendolo molto più efficiente ed efficace.

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